Si tratta di strutture temporanee in cui saranno effettuati tamponi e verifiche sui sospetti casi di contagio, come ha fatto sapere il presidente della Regione Luca Zaia. La mossa per evitare di intasare pronto soccorso e reparti interni
Tende allestite fuori dagli ospedali dove effettuare tamponi e verifiche sui sospetti casi di contagio da nuovo coronavirus, per alleggerire la pressione sui pronto soccorso e i reparti. È questa una delle misure che la Regione Veneto sta mettendo in campo per affrontare il focolaio di SarsCoV2 sviluppatosi negli ultimi giorni tra Vo’ Euganeo (Padova), Mirano e Venezia. Lo ha detto il presidente della Regione Luca Zaia, spiegando che sono già state installate strutture temporanee per un totale di 900 posti. Si tratta di tende “che mettiamo in campo, prevedendo anche il peggio, per fungere da polmone di sfogo in caso di arrivo di molti pazienti”, ha spiegato Zaia, che sta seguendo l’evolversi della situazione dalla sala operativa della Protezione civile a Marghera (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - DOMANDE E RISPOSTE DEL MINISTERO DELLA SALUTE - I CONSIGLI DEI PEDIATRI).
Tende per ridurre la pressione sui reparti interni
Al momento a farne richiesta sono stati gli ospedali di Verona, Padova, Dolo, Mirano, Feltre e Belluno, come ha precisato l’assessore regionale alla Protezione civile, Gianpaolo Bottacin. “Sono tende dall’utilizzo molto elastico e perfettamente attrezzate per svolgere il loro compito - ha aggiunto -. Le useremo appena operative per svolgere le attività di raccolta dei tamponi di controllo e le verifiche sulle persone che si dovessero presentare” per “evitare di intasare i reparti di pronto soccorso e di malattie infettive per attività non direttamente connesse alle loro specificità”.