Deceduta una donna anziana a Crema, ricoverata in oncologia con una situazione compromessa e che aveva contratto anche il virus. Revocato lo stop a linea ferroviaria tra Italia e Austria, ripartiti treni da Venezia a Monaco fermati al Brennero
Borrelli: "152 contagiati, di cui 3 deceduti"
"Il totale delle persone contagiate sono 152, di cui tre decedute". Lo ha detto Angelo Borrelli, Capo Dipartimento della Protezione Civile, nel corso del secondo punto stampa presso la sede del Dipartimento a Roma. L'Italia è quindi il terzo Paese al mondo per numero di contagi, dopo Cina (77mila casi) e Corea del Sud (602).
Stop a messe nel Patriarcato di Venezia
Stop alle messe nel Patriarcato di Venezia, incluse quelle del mercoledì' delle Ceneri e quelle domenicali, alle liturgie e alle devozioni come la Via Crucis. Lo ha deciso il patriarca di Venezia, mons. Francesco Moraglia, in applicazione dell'ordinanza della Regione Veneto. In sostituzione del precetto festivo e del mercoledì delle Ceneri, i fedeli sono invitati a "un tempo conveniente alla preghiera e alla meditazione, eventualmente anche aiutandosi con le celebrazioni trasmesse tramite radio e televisione".
Stanziati altri 20 milioni per l'epidemia di coronavirus
Il governo stanzia altri 20 milioni per fronteggiare l'epidemia di coronavirus. "Per far fronte agli oneri derivanti dallo stato di emergenza sanitaria lo stanziamento previsto è incrementato di 20 milioni di euro per l'anno 2020 a valere sul Fondo per le emergenze nazionali", si legge all'articolo 4 del decreto approvato dal Cdm. I 20 milioni sono stati recuperati dal fondo predisposto per i premi della lotteria degli scontrini.
Lombardia, Fontana: ad oggi "non è necessario" chiudere i negozi
"Ad oggi non è stata presa in considerazione" la chiusura dei negozi. Lo ha detto in conferenza stampa il presidente della Lombardia Attilio Fontana. "Oggi come oggi non è necessario", ha aggiunto
In Lombardia pub e discoteche chiusi dalle 18
"Abbiamo disposto la chiusura dalle ore 18 dei luoghi commerciali di intrattenimento o svago (non i ristoranti), quindi pub e discoteche, luoghi dove si trovano molte persone". Lo ha detto l'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera.
Terza vittima in Italia, a Crema (provincia Cremona)
Terza vittima in Italia per il coronavirus, a Crema (provincia di Cremona). Si tratta di una donna anziana "che era ricoverata in oncologia con una situazione molto compromessa e aveva anche il coronavirus". Lo ha spiegato l'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera.
Casi in Lombardia salgono a 112
"Abbiamo fatto più di 880 tamponi, 112 sono i casi positivi, con una media del 12%. Dei 53 ricoverati in ospedale, 17 sono in terapia intensiva". Lo ha detto Giulio Gallera, assessore al Welfare di Regione Lombardia.
Quarto caso positivo nel Pavese
Quarto caso di paziente positivo al coronavirus in provincia di Pavia. A contrarre il virus è stato un uomo di 58 anni di Garlasco, che si aggiunge alla coppia di medici di Pieve Porto Morone e un pensionato di 78 anni di Santa Cristina e Bissone. Dopo essere transitato dal pronto soccorso dell' ospedale di Vigevano (Pavia), il 58enne è stato trasferito al reparto di malattie infettive del San Matteo di Pavia, dove sono ricoverati diversi altri pazienti (compresi gli altri tre pavesi).
Scuole e università chiuse in Emilia-Romagna
Nella Regione Emilia-Romagna sono sospese le attività delle scuole di ogni ordine e grado, asili nido, università, di manifestazioni ed eventi e di ogni forma di aggregazione in luogo pubblico o privato, delle gite di istruzione e dei concorsi. Le misure sono valide fino al prossimo 1 marzo compreso, e sono previste nell'ordinanza firmata dal presidente Stefano Bonaccini e dal ministro della Salute Roberto Speranza.
Conte: firmato il decreto attuativo delle misure contro il coronavirus
"Ho appena firmato il decreto attuativo che dispone queste misure per i prossimi 14 giorni". Lo ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in collegamento con il programma 'Domenica In', sottolineando che si tratta del provvedimento per rendere operativi le decisioni prese dal Cdm. "Chiediamo dei sacrifici ai cittadini, che dovranno subire delle restrizioni personali, ma li ripaghiamo con l'assistenza e la massima attenzione per la loro salute", ha aggiunto.
Al via i blocchi agli ingressi nei comuni isolati nel Lodigiano
Sono cominciate le procedure di filtraggio sulle strade di accesso alla 'zona rossa' del Lodigiano. Le forze dell'ordine stanno avvisando gli automobilisti che, una volta entrati, non potranno più uscire. Allo stesso modo, chi si allontanerà non potrà più fare ritorno. I blocchi agli ingressi dei dieci comuni, come previsto dalle disposizioni del governo, scatteranno tra pochi minuti.
Telefonate in aumento ai numeri di emergenza
È notevolmente aumentata la quantità di telefonate ai numeri di emergenza e superlavoro per tutte le figure del soccorso. La sola centrale di Brescia (cui fa riferimento Lodi) ha visto un incremento dalle 3.266 telefonate di domenica 16 febbraio alle 13.149 chiamate di ieri, 22 febbraio. A Milano si è passati dalle 787 chiamate del 16 febbraio alle 1054 di venerdì 21 febbraio. A Padova le telefonate sono quadruplicate in una settimana.
Conte: fatti 4mila tamponi negli ospedali
"Abbiamo già fatto 4mila controlli con il tampone. Siamo il primo paese in Europa che ha deciso controlli più rigorosi e accurati e sin dall'inizio abbiamo optato per la linea di massima precauzione e rigore". Lo ha affermato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in collegamento con il programma 'In Mezzora' su Rai 3. Sul fatto che l'Italia sia il Paese europeo con il più alto numero di contagi, Conte ha sottolineato che "non è da escludere che negli altri Paesi, a fronte di altrettanti controlli rigorosi, i numeri possano aumentare anche lì".
Conte: "Sorpreso dall'esplosione di casi"
"Sono rimasto sorpreso da questa esplosione di casi, che sono stati tenuti sotto controllo fino a poco tempo fa. La linea della massima precauzione ha pagato, anche se sembrerebbe di no. Dobbiamo perseguire la linea della massima precauzione. Stiamo cercando di individuare e circoscrivere i focolai, faremo di tutto per contenere il contagi". Lo ha affermato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in collegamento con il programma 'In mezzora' su Rai 3.
Coronavirus, Cirio: sei casi accertati in Piemonte ad oggi
Zaia: vicenda più grave che ho affrontato
Altri 500 uomini a presidio dei varchi nelle zone focolaio
Sono circa 500 gli uomini e le donne delle forze di polizia e delle forze armate che verranno inviati in Lombardia e Veneto per presidiare gli accessi alle aree focolaio del coronavirus e che devono restare isolate. Il personale sarà integrato a quello già presente sul territorio e sarà coordinato a livello locale dai prefetti, cui spetterà anche il compito di indicare le 'regole di ingaggio' per gli uomini impegnati a far rispettare le disposizioni contenute nel decreto del Consiglio dei ministri.