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Verona, cittadinanza a Segre e via ad Almirante. Senatrice: "Incompatibile, Comune scelga"

Cronaca

Nel capoluogo veneto è un caso la quasi contemporanea decisione del consiglio comunale di concedere la cittadinanza onoraria alla donna sopravvissuta ad Auschwitz e della giunta di intitolare una strada al fondatore del Msi. Il sindaco Sboarina: "Nulla di anomalo"

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Cittadinanza onoraria a Liliana Segre, la senatrice a vita sopravvissuta a un campo di sterminio ad Auschwitz, e una strada intitolata a Giorgio Almirante, fondatore del Movimento sociale italiano. È diventata un caso la concomitanza delle due decisioni, la prima presa all’unanimità dal consiglio comunale di Verona, la seconda deliberata dalla giunta di centrodestra guidata dal sindaco Federico Sboarina. La stessa Segre, secondo quanto riporta Repubblica, ha commentato: "Una via Almirante a Verona? Oh, povera strada! Mi chiedo se sia lo stesso Comune. Le due scelte sono di fatto incompatibili, per storia, per etica e per logica. La città di Verona, democraticamente, faccia una scelta e decida ciò che vuole, ma non può fare due scelte che sono antitetiche l'una all'altra. Questo no, non è possibile!". Per il sindaco Sboarina, invece, "l'amministrazione di Verona la sua scelta l'ha già fatta. Ha voluto conferire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre per la sua storia personale e per il valore di ciò che rappresenta, e ha votato la mozione per una via a Giorgio Almirante, che è stato un uomo politico democraticamente eletto da milioni di italiani. Non vedo cosa ci sia di anomalo" (GIORNATA DELLA MEMORIA, LO SPECIALE DI SKY TG24).

Associazione scrive a prefetto: "Dica no a via Almirante"

Fatto sta che l'associazione “La città che sale”, nei giorni scorsi, ha consegnato una lettera al prefetto di Verona, cui spetta l’ultima parola sull’intitolazione della strada in cui spiegano i motivi del loro no a via Giorgio Almirante. "Sul piano politico - si legge nella lettera - riteniamo che la proposta di intitolare una via a Giorgio Almirante, quasi contemporanea al lodevole riconoscimento della cittadinanza onoraria veronese alla senatrice Liliana Segre, compiuto unanimemente dal Consiglio comunale, esponga l’intera città al ridicolo, oltre che alla indignazione, configurando una sorta di grottesca, anacronistica e strumentale compensazione ideologica".

Pd e M5s sostengono Liliana Segre

Numerose anche le reazioni politiche. "Con la proposta di dedicare una strada a Giorgio Almirante, firmatario del manifesto della razza del 1938, e contestualmente la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, sopravvissuta a un campo di sterminio nazista, si raggiunge il culmine del più vergognoso doppiogiochismo". È l'accusa che la vicepresidente dei deputati Pd, Alessia Rotta, rivolge al Comune di Verona e al sindaco Sboarina. "Bene fa Liliana Segre a declinare a malincuore la cittadinanza onoraria di Verona", affermano i consiglieri regionali in Veneto del M5S.