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Potenza, tifoso muore investito dopo scontri tra ultras: ecco cosa sappiamo finora

Cronaca

Da accertare le dinamiche di quanto accaduto a Vaglio Basilicata, tra i supporter della Vultur Rionero e del Melfi. In tutto 3 i feriti, di cui uno grave, e 25 persone arrestate. Accusa di omicidio volontario per l'uomo alla guida dell'auto che ha investito la vittima

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Un uomo di 39 anni morto investito, un ferito in gravissime condizioni e 26 arresti: è il bilancio di uno scontro tra tifoserie rivali avvenuto domenica 19 gennaio nei pressi della piccolissima stazione ferroviaria di Vaglio Basilicata. Lì, a pochi chilometri da Potenza, si sono incrociati, forse in un agguato, i supporter della Vultur Rionero e del Melfi (due squadre del campionato lucano di calcio dilettantistico di Eccellenza, storicamente in competizione). Un tifoso della Vultur, Fabio Tucciariello, operaio, è morto dopo essere stato investito; un altro è ricoverato in gravi condizioni all'ospedale San Carlo di Potenza. L'uomo che era alla guida della Fiat Punto che ha investito i rioneresi è accusato di omicidio volontario e lesioni aggravate. Anche gli altri due sostenitori del Melfi che erano a bordo dell'auto con lui sono stati rintracciati e portati nella Questura di Potenza dove sono stati ascoltati per ore. Il procuratore di Potenza, Francesco Curcio, ha reso noto che "su una delle cinque auto occupate dai tifosi del Melfi c'era anche un bambino". Si valuti "l'ipotesi del ritiro dal campionato" delle due squadre, ha dichiarato il prefetto di Potenza. Il il presidente del Comitato regionale della Basilicata della Lega nazionale dilettanti, Piero Rinaldi, afferma: il calcio lucano "non si ferma: non gliela diamo vinta a quelli che non hanno nulla a che fare con lo sport. Non ci fermeremo davanti a chi vuole inquinare il nostro che è un mondo pulito". Mentre sono ancora da chiarire le dinamiche dello scontro, ecco quanto è stato ricostruito finora. 

Il 30enne accusato di omicidio: "Ero circondato, avevo paura"

"Ero terrorizzato, ho cercato di scappare. Sono distrutto"Il 30enne che si trovava alla guida dell'auto che ha investito mortalmente il tifoso della VulturR Rionero dopo l'arresto ha detto di essere "distrutto". "Doveva essere una giornata di festa, un pomeriggio divertente tra amici - ha raccontato l'uomo - ma tutto è cambiato quando la mia auto è stata circondata e assalita con mazze da una cinquantina di facinorosi mascherati. Ero terrorizzato e ho cercato di scappare".

Il prefetto: "Agguato premeditato"

Per il prefetto di Potenza Annunziato Vardè, che ha parlato coi giornalisti al termine della riunione del comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, si è trattato "di un agguato premeditato: un episodio gravissimo e inaudito". "Stamattina - ha aggiunto il prefetto - è stato valutato di dare una risposta per isolare i tifosi violenti, perché evidentemente non bastano i servizi di ordine pubblico. Il fatto non si è verificato in prossimità di uno stadio né tra le tifoserie di due squadre che si sarebbero dovute affrontare ieri". Il prefetto Vardè, ha anche chiesto a Vultur Rionero e Melfi di valutare "l'ipotesi del ritiro dal campionato. Le società - ha aggiunto il prefetto - devono isolare i violenti". Vardè e il questore di Potenza, Isabella Fusiello, hanno confermato la circostanza che l'auto che ha investito i tifosi della Vultur si è fermata subito dopo l’incidente.

Le due tifoserie, storiche rivali

Rionero e Melfi sono le due più importanti cittadine del Vulture, nel cuore della Basilicata, distanti tra loro solo una quindicina di chilometri. Da sempre le tifoserie delle squadre - che militano in Eccellenza, il quinto livello del campionato italiano di calcio - sono rivali. I supporter rioneresi sono gemellati con quelli del Potenza calcio: dopo la notizia della morte di Tucciariello i tifosi rossoblù hanno ammainato le bandiere e gli striscioni e hanno lasciato in anticipo lo stadio Massimino di Catania dove era in corso una partita del girone C della serie C. I melfitani, invece, sono gemellati con i tifosi del Lavello, altra formazione di Eccellenza lucana. "Rapporti" tra tifoserie da sempre molto "caldi", ma che riguardano poche centinaia di persone, seppur ben organizzate.

L’incrocio tra i supporter delle due squadre

Il calendario della 19/a giornata dell'Eccellenza lucana prevedeva la trasferta a Brienza per la Vultur Rionero e per il Melfi a Tolve. Sul percorso verso le località dove giocavano le proprie squadre, tra le due tifoserie ci sarebbe stato un primo "contatto" in un'area di servizio della strada statale Potenza-Melfi. Poi, invece, alcune decine di chilometri più avanti, a Vaglio Basilicata, verso le 14, l'incrocio. Alcuni tifosi della Vultur, che stavano viaggiando a bordo di due minibus, erano fermi, in mezzo alla strada. Poi, per cause ancora in fase di accertamento, l'arrivo della Fiat Punto con a bordo i tre tifosi melfitani e l'investimento. Tucciariello è morto all'istante, altri tre tifosi sono rimasti feriti.

26 arresti

Il più grave tra i feriti è stato ricoverato, in osservazione, nel reparto di Traumatologia dell'ospedale San Carlo di Potenza. Ieri il tifoso è stato sottoposto a un intervento chirurgico a causa della gravità delle fratture riportate a un braccio, a un avambraccio e a una gamba. È anche piantonato perché in stato di arresto. Altri due, trasportati dal 118 in codice giallo, sono stati già dimessi e ascoltati a lungo dalla Polizia. Le forze dell’ordine hanno arrestato 26 persone, tutte maggiorenni, tra cui il tifoso del Melfi, di 30 anni, che era alla guida della Fiat Punto, e 24 sostenitori della Vultur. Saranno tutti trasferiti nel carcere di Potenza. Le accuse - a parte quella di omicidio per il presunto responsabile della morte di Tucciariello - sono di violenza privata e possesso di oggetti atti a offendere.

Le reazioni politiche

Gli scontri tra le tifoserie di Rionero e Melfi hanno ovviamente provocato numerosi reazioni, anche politiche. Il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha parlato di "delinquenti, che la devono pagare cara". E, di concerto con il presidente della Provincia di Potenza, Rocco Guarino, ha deciso di annullare, in segno di lutto, l'inaugurazione di una nuova scuola a Tramutola (Potenza), che era prevista per oggi. "Sono sconcertato" sono state le parole del presidente della Figc, Gabriele Gravina, a nome di tutto il calcio italiano.