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Ex Ilva, accolto il ricorso: salvo l'Altoforno 2. Fonte: decisione spiana strada a intesa

Cronaca

Il Tribunale del Riesame di Taranto ha detto sì al ricorso presentato dai commissari in amministrazione straordinaria: stop allo spegnimento dell'impianto sequestrato nel 2015 dopo la morte di un operaio

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Scongiurato lo spegnimento dell'Altoforno 2 dell'ex Ilva (LE TAPPE). Il Tribunale del Riesame di Taranto, in sede di appello, ha accolto il ricorso presentato dai commissari dell'Ilva in amministrazione straordinaria annullando la decisione del giudice Francesco Maccagnano di respingere l'istanza di proroga dell'uso dell'impianto. Fonti vicine ai commissari hanno fatto sapere che la "struttura commissariale, che ha sempre mantenuto la sua fiducia nei confronti della magistratura", ha espresso "grande soddisfazione". Inoltre la decisione, secondo una fonte qualificata, contribuisce ora a "spianare" la strada ad una "ragionevole soluzione negoziata" tra l'amministrazione straordinaria e Arcelor Mittal. Il provvedimento di oggi, infatti, rimuove "il principale ostacolo ad una piena ed ordinata gestione degli impianti".

La morte dell'operaio Morricella nel 2015

L'Afo2 fu sequestrato nel giugno 2015, dopo l'incidente in cui rimase ucciso l'operaio 35enne Alessandro Morricella, investito da una fiammata mista a ghisa incandescente. Oggi, il collegio di giudici ha accolto l'appello proposto il 17 dicembre scorso nell'interesse dell'Ilva, annullando l'ordinanza del giudice Maccagnano del 10 dicembre e il provvedimento connesso del 12 dicembre. È stata quindi concessa all'amministrazione straordinaria la facoltà d'uso dell'Altoforno 2 subordinata all'adempimento delle residue prescrizioni, in tutto o in parte non eseguite.