La procura di Bolzano ha aperto il fascicolo, nominerà un perito e ha acquisito foto e video del pendio. Si deve stabilire se il distacco è stato spontaneo, e in quel caso se fosse prevedibile, o provocato da altri sciatori. Le tre vittime, di 25 e 7 anni, sono tedesche
È stata aperta un’inchiesta sulla valanga che ieri, sabato 28 dicembre, ha ucciso una donna e due bambine in Val Senales, in Trentino Alto Adige (VALANGHE: I BOLLETTINI E LA SCALA DI PERICOLO). Secondo l’Ansa, che cita fonti investigative, la procura di Bolzano ha aperto il fascicolo, nominerà un perito e ha già acquisito foto e video del pendio. L’inchiesta servirà a stabilire se si è trattato di un distacco spontaneo, e in questo caso se era in qualche modo prevedibile, oppure se la valanga è stata provocata da altri sciatori durante un fuoripista (SICUREZZA IN MONTAGNA: I CONSIGLI PER NON CORRERE RISCHI).
La valanga in Val Senales
La valanga, che si è abbattuta su una pista da sci sul ghiacciaio della Val Senales poco dopo mezzogiorno, ha colpito un fronte ampio oltre 150 metri e diversi sciatori. Le tre vittime, tutte di nazionalità tedesca, sono una donna di 25 anni di Hauteroda, sua figlia di 7 (che è morta nell'ospedale di Trento dopo un disperato tentativo di rianimazione) e un’altra bambina coetanea di Eschweiler. La valanga si è riversata sulla pista da sci "Teufelsegg" (l'angolo del diavolo, ndr) che dal ghiacciaio, a oltre 3.000 metri di quota, porta al fondo valle. La slavina si è staccata nel tratto tra la cosiddetta Forcella dei contrabbandieri e il rifugio Teufelsegg, a 3.100 metri sul livello del mare. Gli sciatori coinvolti, una comitiva di turisti tedeschi, si trovavano sulla pista. Oltre ai tre morti, la valanga ha travolto altri due sciatori - padre e figlio - che sono rimasti illesi, ma che in stato di ipotermia sono stati ricoverati all'ospedale di Merano.