La senatrice a vita commenta il dato del Censis secondo cui il 48% degli italiani vorrebbe al comando una persona forte che non debba preoccuparsi di Parlamento ed elezioni. “Non c’erano quando c’era l’uomo forte al potere”, dice
“Non l'ha provato. Il 48% non c'era quando c'era l'uomo forte al potere e quindi parla di quello che non sa”. È così che Liliana Segre ha commentato la rivelazione del Censis, secondo cui per il 48% degli italiani ci vorrebbe "un uomo forte al potere" che non debba preoccuparsi di Parlamento ed elezioni.
Per il 48% degli italiani ci vorrebbe "un uomo forte al potere"
Le parole della senatrice a vita (CHI È) sono arrivate al termine della visita al Memoriale della Shoah, a Milano, insieme alla presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati. Secondo il report del Censis, crisi economica, ansia per il futuro e sfiducia verso il prossimo hanno portato anno dopo anno a un logoramento sfociato da una parte in "stratagemmi individuali" di autodifesa e dall'altra in "crescenti pulsioni antidemocratiche", facendo crescere negli italiani l'attesa "messianica dell'uomo forte che tutto risolve". La ricerca dell'uomo forte è più sentita soprattutto nella parte bassa della scala sociale. La percentuale del 48%, infatti, sale al 56% tra le persone con redditi bassi e al 62% tra i soggetti meno istruiti, fino al 67% tra gli operai.