Manuel Bortuzzo: “Lesione midollare non completa, potrei tornare a camminare"

Cronaca

Il nuotatore 20enne, colpito da un proiettile a Roma nel febbraio 2019 che l’ha costretto in sedia a rotelle, ha parlato dei suoi progressi clinici: “Una notizia pazzesca, mi sono dato 10 anni per tornare a camminare ancora”. Il 5 novembre esce il suo libro “Rinascere”

"La lesione midollare non era completa. Una notizia pazzesca, come tutto quello che ho fatto in questi nove mesi e ho sempre voluto tenere per me”. Manuel Bortuzzo, il nuotatore triestino vittima di una sparatoria a Roma nel febbraio 2019 che gli ha provocato una lesione midollare, ha raccontato i suoi progressi clinici parlando a “Che Tempo che fa” (LA VICENDA BORTUZZO, DAGLI SPARI AI PROCESSI).

"Mi ero dato 10 anni per tornare a camminare"

“Quando si parla di cose di cui non si è sicuri, con la medicina è sempre meglio andarci con calma”, ha detto Bortuzzo che ha parlato del suo libro “Rinascere”, in uscita il 5 novembre: "In questo libro ho voluto annotare tutti i miei progressi, i miei miglioramenti", ha detto ricordando che si era dato 10 anni per tornare a camminare. "Mio padre mi sostiene nella vita e mi sostiene anche in piedi", ha poi aggiunto il giovane atleta, commentando una foto pubblicata su Instagram, in cui il padre lo aiuta a stare in piedi (MANUEL BORTUZZO COMMENTA LA SENTENZA PER I SUOI AGGRESSORI).

Manuel Bortuzzo si racconta in "Rinascere"

Il libro di Bortuzzo, “Rinascere”, edito da Rizzoli, esce a nove mesi dalla notte in cui un proiettile lo ha fatto finire in sedia a rotelle. "Eccomi qui, a raccontare di me, sperando di poter essere d'aiuto a chi ha dovuto far cambiare rotta ai propri sogni”, scrive la giovane promessa del nuoto. Oggi, spiega nel libro, il suo sogno non è più partecipare alle Olimpiadi, ma ricominciare a camminare.

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