Il governatore scrive su Facebook che “centinaia di confezioni”, contenenti “una non meglio precisata 'polvere di Prosecco'", sono state trovate in una catena di supermercati del Veneto. “Intollerabile che si utilizzi senza autorizzazione una denominazione tutelata”
“Non possiamo più tollerare che si utilizzi senza autorizzazione una denominazione tutelata!”. A dirlo è il presidente del Veneto Luca Zaia, che attraverso un post su Facebook ha denunciato la presenza sul mercato di “patatine al Prosecco” non autorizzate.
Le patatine al Prosecco vendute in alcuni supermercati veneti
“Ieri in una catena di supermercati del Veneto sono state sequestrate centinaia di confezioni di 'patatine al Prosecco' acquistate da una società olandese. Non possiamo più tollerare che si utilizzi senza autorizzazione una denominazione tutelata!”, ha scritto Zaia sul social. Le patatine, ha precisato il governatore, avevano “peraltro tra gli ingredienti una non meglio precisata 'polvere di Prosecco'”. Una sostanza sconosciuta, quindi, e priva di qualsiasi riconoscimento da parte del Consorzio di tutela del Prosecco Doc. “Ecco perché insistiamo da anni - a tutti i livelli amministrativi e di governo - nel tutelare le nostre eccellenze, proteggendole da frodi, abusi e italian sounding, che vanno a danneggiare in primis i produttori onesti che promuovono la qualità e il territorio”, ha concluso Zaia.