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Voli di Stato, Corte dei Conti archivia su Salvini: "Uso illegittimo senza danno erariale"

Cronaca

Gli atti inoltrati alla Procura di Roma. Nei mesi scorsi era stato aperto un fascicolo sul presunto uso indebito di 35 viaggi in aerei a disposizione di Polizia e Vigili del fuoco. L'ex ministro: "Tutto regolare"

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La Corte dei Conti del Lazio ha disposto l'archiviazione del procedimento a carico dell'ex ministro dell'Interno, Matteo Salvini, sul presunto uso indebito di 35 viaggi in aereo a bordo di velivoli a disposizione della Polizia di Stato e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Nessun danno erariale, ma un uso "illegittimo" dei velivoli che merita una verifica da parte della procura ordinaria. E' questo, in sintesi, il ragionamento dei giudici della Corte dei conti. Il fascicolo è stato inoltrato alla procura di Roma per quanto di sua eventuale competenza. I pm di piazzale Clodio dovranno verificare la sussistenza di eventuali reati. Al momento in Procura non è stata ancora formalmente avviata una indagine. I magistrati dovranno valutare se nella condotta di Salvini ci siano profili penali, come ad esempio il peculato d'uso o l'abuso d'ufficio

Polizia e Salvini: "Tutto regolare"

Dopo l'archiviazione, il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha fatto sapere che "si attiverà nelle sedi competenti per riaffermare la assoluta legittimità dell'uso dei velivoli della Polizia da parte del ministro nelle circostanze oggetto del pronunciamento della Magistratura contabile. Ciò per ribadire la correttezza dei comportamenti tenuti e al fine di evitare equivoche interpretazioni per il futuro". Anche Salvini, a margine di un'iniziativa a Spello (Perugia), ha commentato la notizia dell'archiviazione:  "Ha risposto la polizia di Stato. E' tutto regolare".

La Corte dei Conti: "Uso illegittimo, ma non danno erariale"

Nel documento di due pagine la Corte dei Conti cita la normativa vigente che prevede come i voli di Stato debbano "essere limitati al Presidente della Repubblica, ai Presidenti di Camera e Senato, al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Presidente della Corte costituzionale, salvo eccezioni che devono essere specificatamente autorizzate". Nel caso della Polizia e dei Vigili del fuoco, ritengono i giudici, "i velivoli sono stati acquistati per finalità prettamente operative e non per il trasporto di autorità, neanche per agevolare lo svolgimento della loro attività istituzionale". Alla luce di questa situazione i giudici ritengono "illegittima la scelta di consentire l'uso dei menzionati velivoli per la finalità di trasporto aereo del Ministro e del personale al seguito", ma "considerato che i costi sostenuti per tale finalità non appaiono essere palesemente superiori a quelli che l'Amministrazione dell'interno avrebbe sostenuto per il legittimo utilizzo di voli di linea da parte del Ministro e di tutto il personale trasportato, al suo seguito" non si può "dimostrare la sussistenza, nella fattispecie, di un danno erariale".

L’indagine degli scorsi mesi

I giudici contabili nei mesi scorsi avevano avviato un fascicolo esplorativo per verificare se vi fosse stato uno spreco di risorse pubbliche legato ad un uso improprio degli aerei da parte dell'ex ministro. Per la magistratura contabile "non sono emersi dall'istruttoria elementi sufficienti per sostenere in giudizio una contestazione di responsabilità amministrativa", come si legge nel dispositivo. Alla notizia dell'apertura del fascicolo, il M5s aveva chiesto chiarimenti al leader leghista, che aveva replicato: "Nessun abuso, nessuna irregolarità, nessun volo di Stato o della polizia per fare comizi ma sempre per impegni istituzionali".