Mafia, sgominato clan emergente nel Leccese: 30 arresti

Cronaca

Tra i catturati anche un pregiudicato elemento di spicco della Sacra corona unita. Indagato il sindaco di Scorrano, Guido Nicola Stefanelli, per concorso esterno in associazione mafiosa. Gli investigatori: "Promise appalti". Salvini: "La pulizia non si ferma"

Un gruppo criminale emergente che operava nella zona di Maglie, nel Leccese, è stato sgominato dai carabinieri del capoluogo salentino. Sono trenta le persone arrestate: 19 sono finite in carcere e 11 ai domiciliari. Tra i catturati figura anche un pregiudicato elemento di spicco della Sacra corona unita. Il sindaco di Scorrano, Guido Nicola Stefanelli, è invece indagato per concorso esterno in associazione mafiosa. Stefanelli è stato eletto nel 2017 con la Lista civica "La svolta giusta". Gli arrestati sono accusati a vario titolo di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, danneggiamento seguito da incendio, detenzione abusiva di armi e di materie esplodenti, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, ricettazione, minaccia aggravata, porto abusivo di armi, sequestro di persona e violenza privata.

Gli investigatori: "Sindaco promise appalti al clan"

Il sindaco Stefanelli, secondo le accuse, avrebbe promesso agli appartenenti del clan l'aggiudicazione di appalti e servizi pubblici. Secondo gli investigatori, il primo cittadino di Scorrano avrebbe promesso in particolare la gestione del parco comunale "La Favorita" con annesso chiosco bar nonché la gestione dei parcheggi comunali, impegnandosi a superare gli ostacoli burocratici e amministrativi connessi alle procedure di aggiudicazione, ottenendo come contropartita il sostegno del clan delle competizioni elettorali alle quali era interessato. Le indagini avrebbero dimostrato la capacità del gruppo di infiltrarsi nel tessuto politico amministrativo locale, instaurando connivenze con esponenti politici.

Connessioni con la Sacra corona unita

Le ordinanze sono state emesse dal gip presso il tribunale di Lecce su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia (Dda). L'indagine è stata condotta dal Nucleo operativo e radiomobile della compagnia Carabinieri di Maglie dal settembre 2017, consentendo di individuare le condotte delinquenziali di un clan di tipo mafioso egemone in numerosi comuni dell'area magliese, con connessioni e ramificazioni estese anche ad altri influenti sodalizi mafiosi della Sacra corona unita dell'area salentina.

Salvini: "La pulizia non si ferma"

Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha commentato l’operazione con un post su Facebook: "Trenta arresti per mafia in provincia di Lecce: i carabinieri hanno stroncato un gruppo criminale. Grazie a Forze dell'Ordine e inquirenti! La pulizia non si ferma: avanti tutta!".

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