La 31enne, assolta 4 anni fa dall'omicidio di Meredith Kercher, interverrà all'interno di un incontro dal titolo "Il processo penale mediatico". Polemiche per la sua partecipazione all'evento
Condanne sbagliate e populismo giudiziario sono i temi protagonisti del Festival della Giustizia penale, a Modena dal 13 al 15 giugno. E gli occhi sono puntati sulla terza giornata dell'evento, quando a parlare sarà l'ospite più attesa, Amanda Knox. Al centro di uno dei casi di cronaca più controversi degli ultimi decenni, è la prima volta che Knox torna in Italia dopo la scarcerazione. Accompagnata dalla madre e dal fidanzato, sarà in Italia da giovedì e il suo intervento è previsto il sabato mattina all'interno dell'appuntamento intitolato "Il processo penale mediatico".
Knox: "Onorata dell'invito"
Il Festival è organizzato dalla Camera penale di Modena 'Carl'Alberto Perroux' e da 'Italy Innocence Project'. Negli Usa Knox è già stata protagonista di diverse iniziative promosse da Innocent project sul tema dell'errore giudiziario. "Sono stata onorata di avere accettato l'invito a parlare agli italiani in questo evento storico e di tornare in Italia per la prima volta" ha scritto Knox in un tweet. Al momento sembra che Amanda non voglia ripassare da Perugia.
Le polemiche
La sua partecipazione ha comunque scatenato diverse critiche, a cominciare da Francesco Maresca, avvocato difensore di Meredith Kercher, la 22enne ex coinquilina di Knox uccisa nel 2007: "Una decisione inopportuna – ha commentato -Amanda Knox dovrebbe tenersi stretta la sentenza di assoluzione senza tentare di trovare consensi”.
“Abbiamo deciso di invitarla perché il festival ha come tema centrale il populismo giudiziario, declinato nei filoni dell’errore e del processo mass-mediatico – ha spiegato l’avvocato Guido Sola, presidente della Camera penale di Modena -. Amanda Knox in questo senso è un’icona del processo mass-mediatico, perché il suo processo è stato celebrato prima in tv e sui giornali che in un’aula di giustizia, quando invece è il processo penale a stabilire se una persona è colpevole o innocente”.
L'omicidio di Meredith
L'inglese Meredith Kercher era in Erasmus a Perugia quando fu uccisa il primo novembre 2007 nella sua casa in via della Pergola. A giudizio per l'omicidio sono finiti Rudy Guede, condannato in via definitiva a 16 anni di carcere, Amanda Knox e l'allora fidanzato Raffaele Sollecito. Dopo l'arresto e la condanna in primo grado nel 2007, i giudici di appello di Perugia assolsero Knox e Sollecito nel 2011. Amanda tornò negli Usa con la famiglia, ma la Cassazione annullò l'assoluzione con un nuovo processo di secondo grado, terminato con la nuova condanna dei due "fidanzatini". Nel marzo 2015 Amanda e Raffaele sono stati assolti definitivamente dalla Corte di Cassazione "per non aver commesso il fatto".
Per Amanda è stata confermata solo la condanna a tre anni per aver calunniato Patrik Lumumba, accusandolo dell'omicidio nella prima fase delle indagini. La vicenda è poi stata esaminata della Corte europea per i diritti umani.