L'ennesima provocazione del gruppo di estrema destra: "Bergoglio come Badoglio", perché "simbolo universale del tradimento più vergognoso". E in una nota aggiunge: "Oggi è toccato a Jorge Bergoglio, domani toccherà a Mimmo Lucano"
Alcuni militanti della formazione neofascista Forza Nuova hanno compiuto un blitz a Roma in via della Conciliazione, in occasione dell'Angelus del Papa, srotolando uno striscione proprio contro il pontefice. "Begorglio come Badoglio", c'era scritto sopra, e il messaggio, come hanno spiegato gli stessi militanti è che papa Francesco sarebbe "simbolo universale del tradimento più vergognoso".
Le accuse al Pontefice
"Il Papa dovrebbe salvaguardare il deposito della Fede, promuovere dottrina e Verità, non incoraggiare l'immigrazione islamica né perseguire gli interessi di forze internazionali e globaliste che fanno dello sfruttamento, dell'odio e del terrore le loro armi. Le posizioni politiche contrarie agli interessi nazionali vanno combattute, per costruire muri a difesa della civiltà, non ponti che favoriscano l'invasione dei suoi nemici", sostengono.
Gli avvertimenti contro Mimmo Lucano
"Oggi è toccato a Jorge Bergoglio, domani toccherà a Mimmo Lucano", si legge nella nota di Forza Nuova che ricorda così l'intervento di lunedì 13 maggio in piazzale Aldo Moro da parte dell'ex sindaco di Riace: la manifestazione di protesta che il gruppo di estrema destra aveva organizzato è stata vietata dal questore di Roma per ragioni di odine pubblico. "Dai media ai palazzi del potere, dalle bandiere rosse ai manganelli o ai divieti delle questure, chi odia l'Italia e gli italiani, chi vuole silenziare il dissenso, troverà la resistenza di Forza Nuova. Poi sarà il turno di media, toghe militanti e politici venduti a Bruxelles", si legge ancora nella nota.