L'incidente si è verificato nella zona di San Marco in Boccalama, isola sommersa situata nella parte centro-meridionale della Laguna. L’uomo avrebbe urtato con la sua imbarcazione la delimitazione di un'area archeologica
Un uomo è morto nella Laguna di Venezia a causa di un violento incidente del barchino che pilotava, nella zona di San Marco in Boccalama, isola sommersa situata nella parte centro-meridionale della Laguna. L'imbarcazione si sarebbe scontrata contro la delimitazione di un'area archeologica. In precedenza si era parlato di un impatto con una "briccola", uno dei pali che segnano i canali delle acque lagunari. A perdere la vita, intorno alla mezzanotte, è stato un pescatore di 61 anni, Massimo Boscolo Chielon, di Chioggia, in provincia di Venezia.
Morte causata da annegamento
Da una prima ricostruzione l'uomo è stato sbalzato dall'imbarcazione dopo aver urtato una delle palancole che circondano l'area in cui, circa 20 anni fa, fu trovata un'antica "galea" veneziana, a San Marco in Boccalama. La morte è stata causata da annegamento, dovuto forse anche a un trauma subito dall'uomo al momento dell'urto che gli ha impedito di mettersi in salvo. I carabinieri della Compagnia di Chioggia, comandati dal capitano Francesco Barone, stanno procedendo con tutti gli accertamenti.
Scontro causato da un problema al radar della barca
Boscolo Chielon, assieme al figlio Alessandro e ad altri due colleghi, era partito dalla cittadina della Laguna meridionale ieri sera, per una battuta di pesca. Lo scontro potrebbe essere stato causato da un problema al radar dell'imbarcazione, forse anche per l'alta velocità. È stato il figlio del 61enne a dare l'allarme via cellulare a un'altra imbarcazione di pescatori, che ha caricato la vittima e i tre colleghi e li ha riportati a Chioggia, affidandoli agli operatori del Suem 118.
Nei prossimi giorni le operazioni di recupero
I carabinieri hanno svolto una perlustrazione del luogo dell'incidente, dove è stato rinvenuto il barchino semi-affondato. Nei prossimi giorni verranno effettuate le operazioni di recupero per gli accertamenti tecnici sulla strumentazione di bordo e per precisare la dinamica dell'urto. Il figlio e gli altri due pescatori sono stati condotti in ospedale a Chioggia per accertamenti, ma non hanno riportato lesioni di grave entità.