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Allarme polmonite nel Bresciano, Gallera: "Pensiamo sia legionella"

Cronaca
(Foto archivio Ansa)

L'assessore al Welfare della Regione ha confermato che si tratta di un'infezione batterica. La Procura ha aperto un'indagine sull’ipotesi di reato di epidemia colposa. I Carabinieri del Nas stanno raccogliendo i dati sui contagi. Oltre 150 persone si sono ammalate

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"Abbiamo la certezza che si tratta di polmonite batterica". Così l'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera è tornato a parlare dei casi di polmonite che si stanno registrando nella Bassa Bresciana Orientale, spiegando che "sono in aumento i casi legionella e questo ci fa pensare che il batterio in questione sia proprio la legionella". Intanto la Procura di Brescia ha aperto un'inchiesta per verificare l'origine dell'epidemia: si indaga sull’ipotesi di reato di epidemia colposa. Le indagini sono affidate ai Carabinieri del Nas che stanno raccogliendo i dati sui contagi e sono in contatto con i vertici di Ats (POLMONITE: SINTOMI E CAUSE). Sono oltre 150 le persone che si sono ammalate e che sono state ricoverate negli ospedali di Montichiari, Manerbio, Desenzano, Gavardo, Asola e Castiglione delle Stiviere e Mantova nell’ultimo periodo.

Le verifiche sull’acqua e sui pazienti      

Sui casi di polmonite, in mattinata l'assessore Gallera, aveva detto: “Stiamo facendo tutto ciò che si può fare. Sia con l'investigazione sui campionamenti fatti per capire se il vettore sia l'acqua, sia interrogando i pazienti per capire se c'è un elemento che li accomuna e individuare la sorgente, ma lavoriamo anche in altre direzioni. Non vogliamo lasciare nulla al caso". "Anche sull'aria stiamo iniziando a pensare di fare qualcosa", aveva aggiunto.

L'aumento dei casi nel Bresciano

Per avere i risultati degli accertamenti sull'ipotesi di un batterio nell'acqua, dovrebbero servire solo pochi giorni. L'8 settembre, inoltre, i sindaci dei comuni interessati hanno ricevuto una nota con alcune regole da seguire. L'insolito aumento dei casi di polmonite è iniziato negli scorsi giorni. Tra i pazienti, anche due persone colpite da legionella (COS'È), ricomparsa nella stessa zona dopo l'emergenza dello scorso luglio.