Milano, Sala nel bosco della droga a Rogoredo: “Soluzioni concrete”

Cronaca
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Il primo cittadino ha visitato la zona vicina alla stazione alla periferia del capoluogo lombardo, conosciuta come una delle piazze di spaccio più grandi del Nord Italia: “Luogo frequentato da tossicodipendenti, vedere questo pellegrinaggio continuo è un'angoscia”

“Il bosco di Rogoredo, da troppo tempo un luogo frequentato da tossicodipendenti, è senza dubbio uno dei problemi di Milano. Per chi governa una città, ma più semplicemente da cittadino, vedere questo pellegrinaggio continuo è un'angoscia”. Inizia così il post su Facebook pubblicato dal sindaco di Milano Beppe Sala, che oggi ha visitato l’area boschiva vicino alla stazione di Rogoredo nota per essere una delle piazze di spaccio più grandi del Nord Italia. (SPECIALE SKY TG24 NEL BOSCO DELLO SPACCIO PARTE 1 - PARTE 2)

No a prove muscolari, servono soluzioni concrete

Sala parla della collaborazione “con Italia Nostra, la Polizia Locale e le altre forze dell’ordine” che “ha già dato risultati importanti” e dell’importanza di “proseguire il cammino in questa direzione”. “Serve porre sempre maggiore attenzione anche sulla stazione di Rogoredo, dando più sicurezza agli utenti e ai residenti del quartiere - scrive il primo cittadino - Non servono prove muscolari a uso e consumo dei media, ma servono soluzioni concrete, mirate a risolvere il problema in via definitiva”. L’obiettivo è quello di rendere il bosco “completamente a disposizione di tutti i milanesi”. E Sala promette: “Tornerò a Rogoredo dopo agosto per confrontarmi con cittadini e associazioni, raccogliendo suggerimenti e spiegando ciò che realisticamente possiamo fare”.

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