In quattro anni sequestrati 6,4 milioni di medicinali contraffatti. È quanto emerso dalle indagini del comando dei Carabinieri per la tutela della salute tra 2013 e 2017, secondo dati dell'Aifa, l'Agenzia italiana del farmaco
Farmaci falsi al secondo posto della contraffazione in Italia dopo l'abbigliamento. A lanciare l'allarme è la Società italiana di urologia (Siu) nell'ambito della campagna "la tua salute vale di +" presentata a Roma. Urologi in prima linea perché gli acquirenti sono soprattutto uomini con disfunzioni erettili che preferiscono il fai da te sul web e attraverso canali non ufficiali anziché rivolgersi agli specialisti. Stando ai dati forniti dall'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), la tipologia di farmaci che sono stati più oggetto di sequestri è quella per il trattamento delle disfunzioni erettili - il 60-70% del totale - e le tossine botuliniche, oltre agli integratori alimentari per celare la presenza illecita di principi attivi farmaceutici. "Sono ancora troppi gli imbarazzi dei pazienti maschi nel parlare al medico delle difficoltà erettili, insieme con l'illusione di poter disporre ad un prezzo molto basso di farmaci altrimenti più costosi", ha affermato Walter Artibani, segretario generale di Siu.
I sequestri
Tra il 2013 e il 2017 il comando dei Carabinieri per la tutela della salute ha effettuato quasi 18mila controlli, ha sequestrato oltre 2,4 milioni di confezioni e 4 milioni di fiale o compresse, ha arrestato oltre 200 persone arrestate e ne ha denunciate 3.200, ne ha segnalate quasi 2mila e ha comminato 4.600 sanzioni amministrative. A questi numeri si sommano altri 7mila interventi di controllo effettuati nel 2018.
La campagna della Società italiana di urologia
Nel corso della campagna della Siu sarà distribuito nelle farmacie e nei centri di urologia un opuscolo che contiene un decalogo di comportamento molto chiaro e altre importanti informazioni. "La Società italiana di urologia ha deciso di prendere una posizione forte sul tema della contraffazione per sensibilizzare la popolazione sui pericoli legati all'acquisto dei farmaci attraverso canali non ufficiali e senza il consiglio dello specialista", ha spiegato Walter Artibani, segretario generale della Siu.
I rischi della contraffazione
"I farmaci contraffatti o falsificati - precisa Vincenzo Mirone, responsabile comunicazione della Siu - costituiscono un grave rischio per la salute pubblica. Esistono prodotti senza principi attivi, con costituenti diversi da quanto dichiarato, con preparazioni inadeguate per dosaggi, formulazioni e principi. Nel migliore dei casi questi farmaci contengono un principio attivo senza alcuna efficacia, ma nella maggior parte dei casi il farmaco falsificato ha un'azione che consente di imitare almeno in parte gli effetti del prodotto originale, così che il consumatore non si accorga immediatamente del falso e il mercato possa sostenersi e proseguire nel tempo. Ma in molti casi questi farmaci contengono elementi pericolosissimi per la salute: le analisi svolte sui prodotti sequestrati hanno consentito per esempio di trovare vernici stradali e gesso, in alcuni casi sono state trovate tracce di arsenico e veleno per topi".
Il mercato illegale dei farmaci
"Il mercato illegale dei prodotti per la sfera sessuale, come noto, utilizza prevalentemente il canale web", afferma Domenico Di Giorgio, direttore dell'Ufficio qualità prodotti e contrasto al crimine farmaceutico dell'Aifa. "I clienti si approvvigionano da siti pirata o da sex shop e altri negozi non farmaceutici che si riforniscono dagli stessi siti. La rete di collaborazioni strutturata da Aifa permette di evitare che prodotti pericolosi per la salute vengano offerti anche su piattaforme legali - come Facebook o Twitter - cui il paziente si rivolge con fiducia in considerazione dell'ampia notorietà che diviene sinonimo di affidabilità. La collaborazione già da anni implementata da Aifa con eBay ha portato, nel 2017, all'implementazione di misure di sensibilizzazione degli utenti eBay, alla rimozione di oltre 3mila offerte sul sito italiano".