Esame di terza media 2018: 36% alunni teme matematica, il 34% l’orale

Cronaca
(Foto archivio Lapresse)
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È quanto emerge da un sondaggio Skuola.net. Il 72% degli studenti inizia la prova tra l'11 e il 15 giugno, il resto la settimana successiva. Il 9% ha finito la tesina, mentre il 6% non ha ancora pensato all'argomento sul quale svilupparla, il 18% la fa senza aiuto web

Ancora un paio di settimane di studio e fatica per i ragazzi di terza media che a giugno devono affrontare l'esame per superare la scuola secondaria di primo grado. Sono quattro le prove - italiano, matematica, lingue straniere e colloquio orale - da sostenere in rapida sequenza, mentre sono stati eliminati i Test Invalsi, fatti invece ad aprile.

Le date degli esami

Stando a quanto hanno risposto i 3mila studenti di terza media intercettati dal sondaggio online di Skuola.net, per la maggior parte di loro la campanella dell'esame suonerà all'inizio della prossima settimana: circa 7 su 10 - il 72% - partiranno tra l'11 e il 15 giugno, mentre per gli altri l'appuntamento è ritardato alla settimana successiva (18-22 giugno).

Matematica e orale fanno più paura

Il 65% degli esaminandi inizierà con il tema d'italiano, che ha una nuova articolazione in tre opzioni: testo narrativo o descrittivo, testo argomentativo, comprensione e sintesi di un testo. Più di uno su 10, però, partirà con matematica (12%) o con le lingue (13%). Secondo il sondaggio le prove più temute, quasi alla pari, sono l'orale (36%) e il compito di matematica (34%). Preoccupano meno l'italiano (13%) e le lingue straniere (17%).

La tesina

Gli orali, che inizieranno subito dopo la correzione degli scritti, prevedono che gli studenti portino una tesina, un elaborato su un argomento a piacere da cui parte l'interrogazione. Un punto di forza per gli alunni, la maggior parte dei quali, secondo il sondaggio, è avanti con il lavoro: il 9% l'ha già finita, al 42% manca poco. Quasi uno su 3 - il 32% - la sta scrivendo in questi giorni, mentre un altro 10% ha scelto il tema ma deve ancora svilupparlo. Il 6% ammette di non aver nemmeno pensato all'argomento.

Internet

Molti studenti hanno dichiarato di aver usato il web per sviluppare la tesina: il 33% per trovare il punto da cui far partire la ricerca, il 32% per prendere ispirazione, il 13% per tentare un copia incolla massiccio. Ma c’è anche un 18% che ha deciso di non usare Internet e procedere senza aiuti esterni.

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