In studio con Riccardo Bocca il rapper Marracash, il sociologo Mario Abis e il senatore Andrea Causin, presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta nella precedente legislatura sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle periferie. L'INTEGRALE
Marracash: "Le periferie italiane sono differenti tra loro"
Intervenendo ad hashtag24, il rapper Marracash ha detto: "Ci sono tante differenze tra le periferie italiane. A Milano e in Barona, la forma di controllo del territorio come c'è a Roma con i Casamonica o a Napoli, a Catania, non è così forte. Malgrado abbia visto nella mia vita anche una delinquenza che non è solo micro, non ho mai sentito una cosa così forte nel mio quartiere o a Milano in generale come quella che è accaduta alla Romanina a Roma".
Causin: "In passato sono stati fatti esperimenti mostruosi"
Il senatore Andrea Causin, già presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle loro periferie ha detto: "Alcuni piani di intervento che sono stati elaborati negli anni 70 hanno avuto la funzione di assemblare le classi sociali che erano povere. Pensiamo a Bari o a Roma. Ma quando serve un'ora e mezza per arrivare in centro, di fatto è come se vivessi in un altro luogo, non sei più parte della città. Sono stati fatti esperimenti sociali che sono mostruosi in Italia".
Abis: "Ripartire dai bisogni delle periferie"
Ad Hashtag24 è intervenuto anche il sociologo Mario Abis: "Dobbiamo avere speranza e strumenti intelligenti e nuovi per capire cosa sono le periferie e cosa possono diventare, partendo dai bisogni sociali - ha detto Abis - Se c'è qualcosa che è stato assolutamente sbagliato nell'approccio alle periferie è l'approccio solamente urbanistico. Bisogna partire dai bisogni della società delle periferie"
Domande e commenti del pubblico
Francesca Baraghini, come ogni settimana, ha selezionato in diretta domande e contributi dei telespettatori che sono intervenuti attraverso i principali social network: Facebook, con il Gruppo Hashtag24, Twitter con l'Hashtag #H24 e Whatsapp con il numero di telefono 349-6032901. Il tema della puntata è stato introdotto da un servizio a cura di Francesca Smacchia. Il coordinamento editoriale è a cura di Dario Cirrincione.
La videolettera di Riccardo Bocca
Al termine della puntata, Riccardo Bocca ha inviato la videolettera al sindaco di Bari e presidente dell'Anci Antonio Decaro. (La videolettera inviata la settimana scorsa a Chiara Ferragni)
I temi trattati nelle precedenti puntate
La prima puntata di Hashtag24, andata in onda il 4 aprile, è stata dedicata al tema dell'immigrazione: in Italia c'è chi è pronto a offrire aiuto, ma "non a casa nostra" e chi, invece, chiede a gran voce di "rispedire gli immigrati al loro Paese".
La seconda puntata ha svelato i mille volti della massoneria in Italia. Nella settimana successiva si è discusso di maschilismo e femminismo fra omicidi, molestie sessuali, stalking e discriminazioni personali e professionali. La puntata andata in onda il 25 aprile ha trattato il tema dei nuovi lavori tra complessità e opportunità. Nella quinta puntata si è parlato del rapporto tra gli italiani e la lungua inglese.
"Hashtag24, l'attualità condivisa" va in onda ogni mercoledì alle 21 in diretta e in replica alle 23 su Sky TG24, canale diretto da Sarah Varetto, sui canali 100 e 500 di Sky, canale 50 del digitale terrestre e anche in streaming su SkyTG24.it.