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Omicidio Pamela Mastropietro, procura: violentata e uccisa da Oseghale

Cronaca

Gli esami del Ris avrebbero evidenziato un rapporto sessuale completo tra la 18enne morta lo scorso 30 gennaio e l'uomo. Per lui, il procuratore ha chiesto e ottenuto un'altra misura cautelare in carcere per omicidio. Il 5 maggio si svolgeranno i funerali della ragazza

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Pamela Mastropietro sarebbe stata violentata e successivamente uccisa da Innocent Oseghale. L'abuso sarebbe avvenuto mentre era in condizioni fisiche deteriorate per via dell'assunzione di eroina. Lo sostiene il procuratore di Macerata, anche sulla base dei risultati degli esami del Ris che hanno evidenziato un rapporto sessuale completo tra i due. Circostanza che troverebbe riscontri anche in alcune frasi intercettate dagli inquirenti nel carcere di Ancona, tra Lucky Awelima e Desmond Lucky. I nigeriani, insieme al connazionale Innocent Oseghale, sono detenuti con l'accusa di aver ucciso e fatto a pezzi la 18enne romana Pamela Mastropietro a Macerata.

Awelima: "Innocent chiese se volevo stuprarla"

"Il 30 gennaio Innocent mi telefonò chiedendomi se volevo andare a stuprare una ragazza che dormiva" avrebbe detto Awelima mentre parla con Lucky. I dialoghi sono riportati nella nuova ordinanza di custodia cautelare per omicidio a carico di Oseghale che invece è recluso ad Ascoli Piceno. A questa richiesta di Innocent, Awelima avrebbe risposto che non era interessato. In un'altra conversazione, Awelima avrebbe poi detto di aver saputo che Pamela era stata stuprata. Anche questi elementi erano tra quelli posti a fondamento della richiesta della ordinanza di custodia in carcere per Oseghale anche per violenza sessuale. Addebito non riconosciuto dal gip che ha ritenuto che non ci fossero gravi indizi di colpevolezza per questa accusa, ipotizzando che tra i due si fosse creato un clima amicale.

Oseghale in carcere con l'accusa di omicidio

Procura e gip concordano invece sull'accusa di omicidio: il procuratore ha chiesto e ottenuto la misura cautelare in carcere per Oseghale anche per questa nuova imputazione. L'istanza è stata accolta dal gip e nei prossimi giorni l'uomo sarà interrogato in merito. In precedenza, le sole accuse riconosciute dal gip nei confronti del 29enne erano state quelle di occultamento e vilipendio di cadavere.

Il 5 maggio funerali a Roma. Macerata proclama lutto cittadino

Intanto è stato proclamato il lutto cittadino a Macerata, il 5 maggio, in occasione dei funerali della 18enne romana uccisa e fatta a pezzi nella città il 30 gennaio scorso. La cerimonia funebre, però, si terrà a Roma, nella parrocchia di Ognissanti di via Appia Nuova. La madre di Pamela oggi è arrivata a Macerata per occuparsi proprio delle pratiche burocratiche per il trasferimento della salma nella Capitale. E sulla scelta del primo cittadino di Macerata di proclamare il lutto cittadino ha commentato: "Giornata di lutto e sindaco ai funerali? Ma alla fiaccolata per Pamela non c'era nessuno dell'amministrazione".