Il 42enne era stato arrestato nei mesi scorsi per aver avuto rapporti sessuali con le allieve della palestra di cui era proprietario nel Bresciano. Le ragazze erano minorenni all’epoca dei fatti
Una condanna per nove anni e sei mesi al maestro di karate arrestato nei mesi scorsi per avere avuto rapporti sessuali con le allieve della palestra di cui era proprietario sul Garda, nel Bresciano. Questo l'esito del processo che si è svolto a Brescia con rito abbreviato. Le ragazze all'epoca dei fatti erano minorenni. L'uomo, 42 anni, in aula avrebbe ammesso i rapporti con le giovani atlete. Tuttavia avrebbe anche specificato che non si trattava di violenze ma di vere relazioni.
Gli adescamenti e i rapporti in palestra
Durante il processo l'accusa ha sostenuto che l'istruttore avrebbe costretto alcune ragazzine, tutte minorenni, a consumare rapporti sessuali con lui e con altri adulti dal 2008 al 2017. Tra le allieve di cui avrebbe abusato, anche una giovane che all'epoca dei primi rapporti aveva 12 anni. Secondo la tesi accusatoria, l'uomo le adescava fingendosi innamorato di loro, tanto che alcune ragazze avrebbero difeso il maestro sostenendo di aver consumato con lui rapporti consenzienti. La denuncia era arrivata dopo che una delle prime vittime aveva visto l'uomo appartarsi con una minorenne e - temendo che potesse succedere ad altre ciò che aveva subito lei - aveva deciso di raccontare la vicenda alle forze dell'ordine.