In cinque regioni circolerà il 50% dei treni regionali. La Protezione civile ha diramato una nuova allerta: attesi fiocchi fino in pianura al centro e al nord. La situazione migliora nel weekend
Burian non accenna a lasciare l’Italia. La Protezione Civile ha emesso una nuova allerta meteo perché, nonostante il picco dell'ondata di gelo sia stato raggiunto, il 1 marzo sono attese nevicate fino in pianura sulle regioni centrali. Anche il traffico ferroviario subirà ancora riduzioni e disagi. In Liguria, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna e Toscana circolerà infatti il 50% dei treni regionali. Rfi spiega che "la riduzione si rende necessaria" alla luce delle "previsioni di nevicate e fenomeni di gelicidio, per garantire una migliore regolarità del servizio ferroviario". (LE PREVISIONI)
Scuole chiuse in Liguria e Toscana
È allerta meteo gialla sull'Emilia Romagna e su alcune regioni del centro. Dopo i grandi disagi dei giorni scorsi, la neve è prevista anche a Roma, dove la protezione civile e le forze dell'ordine lavorano per mettere in sicurezza le aree di ingresso e gli spazi verdi di oltre 130 scuole, vista la riapertura di tutti gli istituti. Scuole che saranno chiuse domani a Firenze e in buona parte della Toscana così come in Liguria. L'1 marzo niente lezioni anche a Napoli, mentre si svolgeranno regolarmente a Milano. Attesi ancora rallentamenti alla circolazione ferroviaria in alcune regioni.
Nuova allerta meteo, giovedì nevicate fino in pianura
La Protezione Civile ha emesso una nuova allerta meteo perché, nonostante il picco dell'ondata di gelo sia stato raggiunto, sono attese nevicate fino in pianura sulle regioni centrali, con la quota neve che con il passare delle ore si assesterà ad altitudini più elevate lasciando spazio alla pioggia. Il Dipartimento ha deciso di valutare un'allerta gialla per rischio idrogeologico in Emilia Romagna, sul settore orientale dell'Umbria, sull'Abruzzo, sul Molise e sulla Sicilia orientale. Su tutto il centro-nord, invece, le nevicate arriveranno a quote di pianura fino ad almeno venerdì.
Treni, Rfi: giovedì piano emergenza grave al centro-nord
Trenitalia modifica per l'1 marzo le corse dei treni nazionali e regionali a causa del maltempo e assicura il rimborso integrale del biglietto a chi rinuncerà al viaggio. In base al piano di emergenza grave predisposto da Rfi, il primo marzo l'offerta di treni regionali, a lunga percorrenza e AV subirà alcune modifiche. Il piano di emergenza, informa Trenitalia, comporterà una riduzione dell'offerta ordinaria che interesserà Liguria, Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana e Lazio. Sulla direttrice AV Milano - Roma - Napoli è confermata la programmazione dell'80% dei treni alta velocità con le fermate a Roma Termini e a Roma Tiburtina così come previste dall'orario ufficiale. Sulla trasversale padana, Torino - Milano - Venezia, è prevista la circolazione del 90% delle corse a lunga percorrenza, dell'85% lungo la direttrice tirrenica nord, Genova - Roma, e del 70% tra Genova e Milano. Sul sito Trenitalia.com alla pagina Situazione-Maltempo e su FsNews.it è consultabile l'elenco completo delle corse cancellate, avverte Rfi.
50% trasporto regionale in 5 regioni
Sul fronte del trasporto regionale, l'offerta dei servizi sarà invece così regolata: Friuli Venezia Giulia, Marche e Lazio: circolerà il 70% delle corse previste in orario; Liguria, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna e Toscana: circolerà il 50%. Sempre sul sito Trenitalia.com alla pagina Situazione--Maltempo e su FsNews.it sarà disponibile il programma completo delle corse.
Giovedì scuole chiuse a Napoli, in Liguria e Toscana. Aperte a Milano
Intanto la protezione civile ha elevato il livello di allerta per neve in Liguria, portandola a rossa nelle zone dell'Imperiese (da mezzanotte alle 12 di giovedì) e arancione sul resto del territorio. Per questo motivo, è stata disposta la chiusura delle scuole a Genova e in gran parte della regione. Lo stesso provvedimento è stato adottato in Toscana, dove l'allerta ha portato a ordinanze di chiusura delle scuole per giovedì in diversi comuni, tra cui Arezzo, Luca, Pisa, Pistoia e Siena, oltre a Firenze. Nel capoluogo toscano saranno chiuse anche università e i cimiteri. A Napoli l'allarme sembrava rientrato, ma il sindaco de Magistris ha deciso per la chiusura anche per l'1 marzo degli istituti scolastici. A Milano il sindaco Sala in un post su Facebook ha affermato: "L'accumulo di neve previsto dovrebbe essere limitato. Ritengo che le scuole debbano rimanere aperte. Se le condizioni dovessero cambiare con il passare delle ore, daremo tempestive comunicazioni".
Gelo da Nord a Sud
Mercoledì gli effetti di Burian hanno continuato a farsi sentire da nord a sud. Venezia si è svegliata ricoperta da un manto di neve di 5 centimetri e fiocchi sono caduti su tutta la pianura veneta. Record di gelo a Campoluzzo, nel Vicentino, dove a 1.786 metri di quota il termometro ha segnato nella notte tra martedì e mercoledì -36,8 gradi. Sottozero anche il Piemonte, con punte di -15 gradi nel Cuneese, e l'Alto Adige con i -18 di Brunico. Anche l'Abruzzo è rimasto nella morsa del freddo, con la temperatura più bassa registrata a Marsia (L'Aquila): 29,9 gradi. L'ondata di maltempo è proseguita anche in Puglia, specialmente nel Foggiano, dove la neve caduta tra martedì e mercoledì ha creato una vera emergenza a Vico del Gargano, il cui centro si è completamente fermato: in alcune zone si è registrato quasi un metro di neve ed èmancata l'energia elettrica e alcune abitazioni sono rimaste bloccate.
Coldiretti: "Gravissimi danni all'agricoltura"
Non mancano le preoccupazioni per le conseguenze di Burian. Secondo la Coldiretti, "l'agricoltura italiana potrebbe pagare un conto finale da oltre 300 milioni di euro". Ai danni diretti per le coltivazioni distrutte, ha spiegato, si sommano quelli indiretti provocati dal blocco della circolazione che ostacola le consegne. Con queste temperature, inoltre, si attendono anche decessi ed aborti nelle stalle, dove il pasto degli animali è stato rinforzato per garantire una razione supplementare di energia e calorie.