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Stupri di Rimini, pm chiede 12 anni per i tre minori accusati

Cronaca
Foto d'archivio Ansa

Si tiene oggi il processo per i tre ragazzi ritenuti responsabili di aver violentato una turista polacca e una trans peruviana la notte tra il 25 e il 26 agosto 2017. Già condannato a 16 anni l'unico maggiorenne del gruppo, il 20enne Guerlin Butungu

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Dodici anni di reclusione con il riconoscimento delle attenuanti generiche. È questa la richiesta del pm Silvia Marzocchi per i tre minorenni a processo a Bologna e accusati del duplice stupro di Rimini, la notte dello scorso 25 agosto, ai danni di una turista polacca e di una trans peruviana. Il dibattimento è iniziato questa mattina e la sentenza, probabilmente, sarà emessa già in giornata.

Gli imputati minorenni e il 20enne già condannato

Gli imputati sono tre minori. Si tratta di due fratelli di origini marocchine, di 15 e 17 anni, e di un altro ragazzo 16enne di origini nigeriane. Per gli episodi dello scorso agosto, inoltre, è già stato condannato a 16 anni l'unico maggiorenne del gruppo: Guerlin Butungu, congolese di 20 anni ritenuto il capobanda. 

Difensore ragazzi: "Hanno capito quel che hanno commesso"

Per l'avvocato Marco Defendini, difensore dei due fratelli, "è un processo sulla pena, sulla responsabilità c'è poco da dire". Secondo il legale, che ha parlato coi cronisti prima di entrare in tribunale, i suoi assistiti "hanno capito cosa hanno commesso: stanno seguendo entrambi la scuola all'interno del carcere e si aspettano una pena esemplare per questi fatti. Poi sanno che per un lungo periodo dovranno stare in carcere, anche in attesa di quello che potrà essere l'appello e la sentenza definitiva". Dice di essere pentito anche il giovane nigeriano. "Si è reso conto fin dal primo giorno - ha detto il suo difensore, avvocato Alessandro Gazzea - e ha confessato fin dal momento del fermo e ha descritto tutto quello che era accaduto, tanto che la sua dichiarazione è stata utilizzata nel processo al maggiorenne, a Rimini. Si è reso conto e sa di doverne pagare le conseguenze".

La notte del 25 agosto a Rimini

Nella notte tra il 25 e il 26 agosto 2017, gli aggressori si sarebbero avvicinati a due turisti polacchi, con la scusa di offrire loro da bere e una sigaretta e poi avrebbero chiesto dei soldi: davanti al rifiuto, avrebbero reagito con violenza picchiando il giovane e violentando la ragazza. Poi il branco aveva aggredito sessualmente anche una transessuale peruviana lasciandola ferita in mezzo alla strada.