E' morta Marina Ripa di Meana, aveva 76 anni

Cronaca
(Credit photo: KikaPress)

Personaggio televisivo, stilista e scrittrice, famosa tra l'altro per l'autobiografia "I miei primi 40 anni". Da oltre 16 combatteva contro il cancro. La figlia: ha lottato come una guerriera

E' morta Marina Ripa di Meana. Da oltre 16 anni combatteva contro il cancro. Era nata il 21 ottobre 1941. A quanto si apprende, si è spenta nella sua casa di Roma tra l'abbraccio dei cari dopo aver combattuto una lunga malattia. Per suo volere - spiegano fonti della famiglia - non sono previste cerimonie funebri. Ha affidato alla deputata radicale Maria Antonietta Farina Coscioni, in una video intervista a Radio Radicale, le sue ultime volontà spiegando di aver pensato al suicidio assistito in Svizzera.

Il saluto della figlia

"Mia madre ha combattuto la malattia come una guerriera e sarà un grande esempio per me, per le mie figlie e per tutti noi. Mamma, mi mancherai!". Così Lucrezia Lante della Rovere ricorda la madre.

Una vita all'insegna dell'anticonformismo

Personaggio tv, scrittrice, trasgressiva e provocatrice, vero nome Maria Elide Punturieri, amica di Alberto Moravia e degli artisti Mario Schifano e Tano Festa, ha sposato in prime nozze il duca Alessandro Lante della Rovere, da cui ha avuto Lucrezia; negli anni Settanta ha avuto una tormentata relazione con il pittore Franco Angeli. Dopo il divorzio dal conte Lante della Rovere, ha sposato il marchese Carlo Ripa di Meana: testimoni della sposa erano Moravia e Goffredo Parise, testimone dello sposo il leader socialista Bettino Craxi.

La carriera

Ha scritto alcuni libri autobiografici, fra cui I miei primi quarant'anni (Mondadori 1984: ne è stato tratto un film diretto da Carlo Vanzina), La più bella del reame (Sperling & Kupfer 1988, il film è di Cesare Ferrario) e Invecchierò ma con calma (Mondadori 2012, sui suoi settant'anni).

Dalla fine degli anni '70 ha cominciato sempre più spesso ad apparire in tv, ha avuto un piccolo ruolo nel film Assassinio sul Tevere. Dopo aver fatto da valletta a Maurizio Costanzo, ha partecipato come opinionista o protagonista di trasmissioni ponendo temi come la tutela del paesaggio, l'esaltazione del bello e della difesa degli animali. Dagli anni Novanta ha partecipato a svariate campagne contro lo sterminio dei cuccioli delle foche, contro l'uso per moda e vanità delle pelli e delle pellicce, contro le corride, contro gli esperimenti nucleari francesi nell'atollo di Mururoa.

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