E' stata uccisa altrove e gettata nella scarpata, in un sacco nero. La vittima - manca solo l'ufficialità dell'autopsia - dovrebbe essere l'interprete 43enne ucraina scomparsa il 15 novembre. Il convivente si era tolto la vita, potrebbe essere omicidio-suicidio
Manca l'ufficialità dell'autopsia ma gli inquirenti non hanno dubbi: il cadavere scoperto casualmente da un cacciatore vicino alla strada che sale al Monte Grappa, nel Vicentino, è di Sofiya Melnyk. L’interprete di origine ucraina, 43 anni, era scomparsa nel nulla lo scorso 15 novembre da Cornuda (Treviso) e per oltre un mese è stata cercata da centinaia di uomini delle forze dell'ordine e volontari in una vasta area collinare del Trevigiano, tra Cornuda, Pederobba e Cavaso del Tomba. Il cadavere è stato trovato in un sacco nero dell’immondizia e, secondo gli inquirenti, la donna è stata quasi certamente uccisa altrove e poi gettata nella scarpata.
La scomparsa
Dopo la scomparsa di Sofiya Melnyk, da subito si era pensato al peggio. La sua macchina era stata trovata abbandonata a Cornuda. Poi il convivente della donna, il 50enne Daniel Pascal Albanese, dopo averne denunciato la scomparsa si era ucciso, impiccandosi, il 26 novembre. Con il ritrovamento del cadavere prende sempre più consistenza, tra gli investigatori, l'ipotesi dell’omicidio-suicidio.
Il ritrovamento del corpo
Il corpo della donna, martoriato dalla lunga permanenza tra la vegetazione, era parzialmente coperto da un sacco nero dell'immondizia. Non è escluso che altri cacciatori siano passati nella stessa zona nelle ultime settimane, senza notare la salma. La data della morte dovrà essere stabilita dall'autopsia, che dovrebbe essere effettuata il 27 o 28 dicembre. Le ricerche si erano concentrate nel versante trevigiano del Monte Grappa perché in quella zona era stato agganciato per l'ultima volta dalle cellule telefoniche il cellulare della vittima. Il ritrovamento del corpo della donna nel versante vicentino del Monte Grappa ha sorpreso i volontari, che fino a questa zona non si erano mai spinti.