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Roma, il ministro Fedeli: "Al liceo Virgilio fatti preoccupanti"

Cronaca
Il liceo Virgilio durante l'occupazione di ottobre

La titolare dell'Istruzione interviene con una nota: “Abbiamo letto di episodi di spaccio, di bombe carta lanciate in cortile, di video rubati con minorenni coinvolti. Sono episodi che vanno condannati e affrontati con fermezza”

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Sul liceo Virgilio di Roma, storico istituto classico nel cuore della Capitale, interviene la ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli. “I fatti emersi in questi giorni dalle cronache sono preoccupanti e meritano i dovuti approfondimenti – si legge in una nota –. Abbiamo letto di episodi di spaccio, di bombe carta lanciate in cortile, di video rubati con minorenni coinvolti. Sono episodi che vanno condannati e affrontati con fermezza”.

La nota della ministra

Il ministero, spiega la nota, sta seguendo da vicino il caso. Secondo Fedeli “ci sono gli strumenti per prevenire e sanzionare, anche in ambito scolastico” fatti come quelli accaduti nel liceo romano. “Sono certa – ha aggiunto – che la comunità educante del Virgilio saprà trovare le modalità per farlo. E che tutte le istituzioni coinvolte faranno la loro parte per aiutare a fare chiarezza. Per questo è urgente ripristinare il dialogo che si è interrotto fra le varie componenti della comunità scolastica. Arginando immediatamente anche la fuga di studentesse e studenti che stanno chiedendo il nulla osta per cambiare istituto”. La ministra ha chiesto “al direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale per il Lazio di incontrare al più presto le rappresentanze dei genitori, degli studenti, i vertici della scuola e gli insegnanti e di farsi promotore di un rinnovato dialogo all'interno dell'istituto”. “Occorre – ha ribadito – ricompattare le divisioni e le fratture che si sono create, tornando a un clima di confronto aperto, nell'interesse di tutte quelle studentesse e quegli studenti che hanno scelto questo storico liceo romano, per diventare dentro quelle aule cittadine e cittadini responsabili, consapevoli, attivi. È a loro che dobbiamo un immediato ritorno alla normalità”.

Il nuovo caso

Il Virgilio è tornato sotto i riflettori per l’ennesima polemica che coinvolge l’istituto. Dopo i petardi esplosi nel cortile durante la ricreazione e la conseguente denuncia ai carabinieri della preside, questa volta a far discutere è un video che ritrarrebbe, all’insaputa dei protagonisti, due studenti che fanno sesso durante l'occupazione avvenuta a ottobre. C’è chi, tra studenti, genitori e professori, mette in discussione l’esistenza stessa del video, chi parla di “un attacco, anche mediatico, a questa scuola”, chi si dice pronto a sostenere la preside nel ristabilire “sicurezza e legalità all'interno della scuola”. Tutti, comunque, condannano l’episodio. Ad ottobre gli studenti avevano occupato l'istituto per la questione dell'edilizia scolastica, dopo il crollo di una parte del solaio dell'ala seicentesca della scuola. Nel 2015 il liceo romano fu al centro di un caso di cronaca, un episodio di spaccio di stupefacenti che portò all'arresto di uno studente: fu fermato nel cortile della scuola mentre cedeva a compagno minorenne della droga.