Secondo gli scienziati serve un intervento immediato per fermare il prima possibile gli effetti dei cambiamenti climatici sulla Terra. Ecco cosa si può fare e cosa rischiamo nelle faq della nostra meteorolga
Gli scienziati di tutto il mondo sono d'accordo sulla necessità di un intervento immediato per fermare il prima possibile gli effetti dei cambiamenti climatici sulla Terra e il conseguente scioglimento dei ghiacciai. Ecco cosa c'è da sapere e quali sono i rischi a cui andiamo incontro (Guarda l'infografica).
Si sente molto parlare di aumento delle temperature che stanno provocando lo scioglimento dei ghiacciai. Cosa vuol dire?
La temperatura della Terra sta aumentando in modo continuo e accelerato in questi ultimi anni come mai avevamo misurato; nel 2016 abbiamo registrato un più + 0.9° in media rispetto al periodo che va dal 1950-1980. Questo modifica i delicati equilibri del sistema atmosfera-oceano-terra determinando un cambiamento del clima.
Lo scioglimento dei ghiacciai è uno degli effetti del cambiamento climatico?
Certo. La temperatura aumenta in modo diverso in diverse regioni del nostro Pianeta e le regioni polari ne risentono in modo molto più intenso rispetto ad altre parti del mondo. La temperatura sale e i ghiacci si sciolgono, diminuendo sia in spessore che in estensione.
E’ vero che abbiamo perso una quantità di ghiaccio pari a 17 volte la penisola italiana?
Sì. Solo per quanto riguarda lo scioglimento dei ghiacci dell'artico: sarebbe l'estensione di circa metà degli Stati Uniti d'America. L'Artico si sta riscaldando più velocemente di qualsiasi altra parte del nostro del nostro Pianeta. È una regione delicatissima che, oltre ad offrire l'habitat a moltissime specie animali destinate ad estinguersi di questo passo, domina e controlla tutta la circolazione oceanica del pianeta e garantisce con il suo bianco splendente una "difesa" dalla radiazione solare. Inoltre, se si sciolgono i ghiacci (e si stanno sciogliendo) questo determina un cambiamento nel tipo di perturbazioni, delle strutture cicloniche e anticicloniche che interessano l'Europa.
Siamo sicuri di questi dati? Come si fanno a calcolare?
Siamo ormai supportati dall'evidenza dei dati. Le misure dallo spazio e da terra sono precisissime a riguardo. Molti satelliti monitorano lo stato dei ghiacciai, la temperatura degli oceani, lo stato del suolo, la composizione della nostra aria. Costellazioni di satelliti, attualmente in orbita ne abbiamo circa 25 che collezionano dati da anni su tutto il globo Sono soprattutto dell’ Agenzia Spaziale Americana (Nasa), ma alcuni anche dell'Agenzia Europea (ESA) e Giapponese JAXA, e Canada e Argentina e Germania.
I dati mostrati qui sono del satellite Icesat2 che permette di conoscere massa e densità di ogni ghiacciaio sulla terra.
Cosa c’entra l’aumento del livello del mare?
Ovviamente il mare sale. Così come se riscaldiamo un qualsiasi liquido, per la legge fisica dell'espansione termica, esso aumenta di volume. La stessa cosa accade alle acque dell'oceano: lo strato del mare che si riscalda è quello più superficiale ed aumenta di volume. Questo spiega circa il 60% del fenomeno. Il restante 40 % è dovuto allo scioglimento dei ghiacci sulle terre emerse, cioè ghiacci della Groenlandia (soprattutto) e dell'Antartide e anche dei ghiacciai continentali (dalle grandi catene montuose asiatiche alle nostre Alpi), mentre il ghiaccio che già era nell'Oceano Artico non contribuisce a questo fattore.
E' troppo tardi per intervenire?
No. Dobbiamo assolutamente farlo immediatamente e senza più indugiare sulla domanda: il cambiamento è in atto. Su questo sono d'accordo praticamente tutti gli scienziati del mondo.
Cosa possiamo fare?
Le cose da fare sono due: mitigare ed adattarsi.
1) Mitigare l’effetto creato dall'uomo cessando di immettere nell'atmosfera gas serra, principali responsabili del riscaldamento globale.
2) Adattarsi ad un clima che sta cambiando, con comportamenti sostenibili. Riciclo, auto elettriche, energie rinnovabili, comportamenti responsabili. Tutti dobbiamo contribuire.