Emergenza idrica a Roma: ecco come risparmiare acqua

La siccità a Roma rischia di incidere ancora sull'erogazione di acqua, perlomeno nelle ore notturne. È quanto viene comunicato in una nota di Acea, la multiutility che si occupa del servizio idrico della capitale. La situazione potrebbe farsi critica in particolare ai primi di settembre quando il rientro dalle ferie dei romani potrebbe aggravare la scarsità di acqua e creare disagi. A Roma e Fiumicino "potrà mancare l’acqua ai piani alti degli edifici e nelle zone idraulicamente più sfavorite, per le quali potrebbe non essere escluso lo svuotamento delle condotte, con il conseguente intorbidimento dell’acqua al momento del rientro in servizio". Per favorire la gestione della crisi i romani potranno dare una mano seguendo una serie di semplici regole. Utilitalia ha diffuso alcune settimane fa un vademecum per risparmiare acqua e aiutare a fronteggiare le emergenze.

Le nove regole per risparmiare acqua

1. Avvitare un 'frangigetto' al rubinetto: questo miscelatore acqua/aria consente un risparmio 6-8mila litri all'anno.
2. Riparare rubinetti o water che perdono e che possono arrivare sprecare anche 100 litri al giorno.
3. Scegliere uno scarico WC con pulsanti a quantità differenziate o direttamente una manopola di apertura e chiusura: risparmio ottenibile, 10-30mila litri all'anno.
4. Preferire la doccia al bagno in vasca: in doccia il consumo è di 40-60 litri di acqua, per una vasca è di due o tre volte superiore.
   
5. Quando ci si lava i denti o ci si rade, evitare di tenere aperto il rubinetto: risparmio, 5mila litri all'anno.
6. Mettere in funzione gli elettrodomestici solo a pieno carico, così si risparmiano 8-11mila litri ogni anno e si risparmia anche energia elettrica.
7. Lavare l'auto solo quando necessario e utilizzando il secchio anziché il tubo. Si potranno risparmiare oltre 100 litri di acqua a lavaggio.
8. Innaffiare le piante e gli orti alla sera, quando le perdite per evaporazione sono ridotte: risparmio 5-10mila litri all'anno.
9. L'acqua della pasta o del riso è ottima per innaffiare le piante: risparmio 1.400-1.800 litri all'anno.

La crisi idrica a Roma

Alla base della crisi idrica, ha spiegato Acea, ci sono le condizioni degli "acquedotti delle Capore e del Marcio" che "nell'ultimo periodo hanno visto abbassarsi sensibilmente il livello delle loro acque". I litri estraibili sono limitati: "Dal Pescheria non si possono derivare più di 9.100 litri al secondo per i forti limiti di un'infrastruttura vecchia di 80 anni; dal lago di Bracciano la società non può prelevare più di 400 litri al secondo", ha proseguito la società, "sta qui la decisione di adottare un piano di riduzione controllata delle pressioni della rete idrica”.