'Ndrangheta, operazione in Calabria contro la cosca Pesce: 11 fermati

Cronaca
La Polizia di Stato si è resa protagonista di due operazioni anti-'ndrangheta (Fotogramma)

L'operazione ha fatto luce sulle attività e sulle connivenze che fanno capo alla famiglia di Rosarno. Nelle stesse ore, la Squadra mobile di Catanzaro ha eseguito sequestri per diversi milioni di euro

Due maxioperazioni della Polizia di Stato hanno colpito la 'ndrangheta in Calabria. Sono 11 le persone fermate, cui si aggiungono sequestri di società, beni immobili e conti bancari.

 

Colpo alla cosca Pesce - I poliziotti della Squadra mobile di Reggio Calabria, diretti dalla Procura Distrettuale, hanno fermato 11 indiziati, presunti affiliati o fiancheggiatori della cosca Pesce di Rosarno. L'indagine ha permesso di fare luce sulle dinamiche economiche legate soprattutto al trasporto su gomma nella piana di Gioia Tauro. Le accuse nei confronti dei fermati, in parte prestanome e in parte elementi di spicco della cosca, sono di associazione mafiosa, illecita concorrenza con minaccia o violenza, intestazione fittizia di beni, traffico e cessione di sostanze stupefacenti. A queste si aggiunge anche l'ipotesi di favoreggiamento nei confronti del boss Marcello Pesce, arrestato dalla polizia l'1 dicembre 2016.

 

L'operazione "Recherche" - L'operazione, chiamata in codice "Recherche", continua a impattare sulla cosca reggina. La cattura del boss e le successive indagini hanno consentito di individuare la rete di complicità che per anni ne hanno protetto la latitanza, permettendogli di continuare a giocare un ruolo importantissimo nel panorama criminale della fascia tirrenica della provincia di Reggio Calabria e a espandersi i propri interessi in attività economiche riconducibili alla famiglia.

 

La seconda operazione a Catanzaro - Nelle stesse ore, gli agenti della Squadra mobile di Catanzaro, diretti dalla locale Procura Distrettuale, hanno eseguito un provvedimento di sequestro per alcune aziende operanti prevalentemente nel settore delle costruzioni, per un valore di alcuni milioni di euro. Entrambe le operazioni sono state coordinate dallo Sco - Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato.

Cronaca: i più letti