Violenze ultras, più agenti a Roma. Alfano: Daspo europeo

Cronaca

Nella Capitale arrivano 500 militari in più. Marino contro il Questore: "Non si può dire che è un successo se non ci sono morti". Fermati altri tre tifosi olandesi. Il premier olandese telefona a Renzi e assicura disponibilità

Arrivano direttamente dall'Olanda le scuse al governo italiano per la devastazione dei tifosi del Feyenoord, che per due giorni hanno "invaso" il cuore di Roma danneggiando monumenti e luoghi-simbolo della Capitale. Il premier Mark Rutte ha telefonato a Matteo Renzi per esprimergli vicinanza e disponibilità e ribadire i legami di amicizia tra i due Paesi. Nel frattempo in Italia non accenna a placarsi la polemica tra il sindaco di Roma, Ignazio Marino., ed il questore Nicolo' D'Angelo.

Le polemiche interne - Il primo cittadino ha incontrato il ministro dell'Interno  Angelino Alfano, al quale ha espresso la sua insoddisfazione per le affermazioni del questore. "Non può essere considerato un successo il fatto che non ci siano stati morti", ha tagliato corto Marino. Questa volta la replica è arrivata direttamente dal capo della Polizia, Alessandro Pansa, che si è detto "orgoglioso di tutti i poliziotti che hanno svolto il loro lavoro a Roma durante gli episodi di violenza di cui si sono resi protagonisti i tifosi olandesi".

Alfano: Daspo e 500 militari in più a Roma -
Da parte sua, Alfano ha ribadito che "Roma è una priorità nazionale sul tema della sicurezza", confermando l'invio di 500 militari nella Capitale e l'intenzione di proporre un daspo europeo contro la violenza nel calcio. Intanto altri sei olandesi sono stati arrestati per danneggiamenti in diverse zone della città, prima contro segnali stradali e poi contro auto in sosta. Processati per direttissima sono stati tutti condannati con pene di alcuni mesi convertite in multe da 45mila euro.

Più telecamere nella Capitale -
Nel frattempo, proprio nel giorno in cui vengono rimosse le transenne dalla fontana della Barcaccia - danneggiata durante l'"invasione" olandese a piazza di Spagna (FOTO: 1-2) - in Campidoglio si comincia a pensare a nuove misure per tutelare le numerose opere d'arte in città, come un potenziamento delle già esistenti telecamere di vigilanza e una "maggiore collaborazione con le forze dell'ordine", come spiegato dall'assessore alla Cultura, Giovanna Marinelli. Proseguono poi le indagini parallele della procura di Roma, che procede per devastazione, e della polizia olandese. Mentre a piazzale Clodio si analizzano foto, video ed informative di polizia e carabinieri, da Rotterdam fanno sapere che "molto, molto presto" saranno in grado di fornire i nomi dei tifosi violenti. E dal suo profilo Twitter l'olimpionica italiana di nuoto, Federica Pellegrini, commenta le foto delle devastazioni con un laconico "Ma a casa loro no, eh?".

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