Scontri al corteo Ast, la Polizia carica. Bufera sul governo

Cronaca
Il particolare di una fotografia twittata dall'ufficio stampa Fiom durante la manifestazione

Tafferugli a Roma durante la manifestazione dei dipendenti delle acciaierie di Terni. Feriti 4 operai e 4 agenti. Landini: "L'esecutivo ci deve delle scuse”. La questura: "Solo azione di contenimento". Alfano: “Brutta giornata per tutti”

Con una carica della polizia, e 4 operai e 4 agenti feriti, si è trasformata in uno scontro sindacati-governo ed in una bufera politica il corteo a Roma degli operai della Ast (FOTO). Con Matteo Renzi che ha telefonano al ministro Angelino Alfano ed al leader della Fiom, Maurizio Landini, che era tra gli operai in piazza: il premier ha chiesto al primo di "accertare le responsabilità" e ha invitato ad "abbassare i toni". Renzi, alla ricerca di una soluzione per il futuro dell'acciaieria di Terni, ha anche incontrato i vertici di Federacciai e la Cassa Depositi e Prestiti, che già da giorni è chiamata in causa per l'ipotesi di un intervento pubblico nel capitale tramite il Fondo Strategico. “Il governo ci deve delle scuse”, dice Landini mentre Alfano dopo l'incontro serale con i sindacati dice che “oggi è stata una giornata brutta per tutti”.

La giornata di tensione - La giornata di tensione è iniziata con un sit-in di fronte all'ambasciata tedesca dei lavoratori dell'acciaieria della ThyssenKrupp, mentre al ministero dello Sviluppo il ministro Federica Guidi stava incontrando l'a.d. della Ast, Lucia Morselli, per fare ancora pressing sull'azienda per un piano industriale che sia di "vero, serio e duraturo rilancio", e per un dimezzamento (da 550 a non piu' di 290 esuberi) dell'impatto sull'occupazione.  

Le cariche della polizia - Gli scontri con la polizia, a Roma in piazza Indipendenza, hanno pero' acceso l'ira dei sindacati e il dibattito politico.  A partire da Maurizio Landini, anche lui colpito da una manganellata, dura è stata anche la leader Cgil, Susanna Camusso, che è andata in ospedale dagli operai feriti: "Ci sono persone che rischiano il posto di lavoro che oggi sono state picchiate dalla polizia. Si parli di questo e non delle sciocchezze". "Oggi è successo un fatto grave e inaccettabile", denuncia il numero uno della Uil, Luigi Angeletti e per il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan, quanto accaduto "è davvero incomprensibile e grave. Caricare e picchiare i lavoratori e i dirigenti sindacali non è certamente un bel segnale per il clima generale del paese". "C'e' stata, in modo non comprensibile, una carica della Polizia che ha iniziato a picchiare, a manganellare", racconta Landini.

Il video degli scontri postato su YouTube dalla Fiom:




La polizia: volevano occupare la stazione Termini
- "Volevano andare verso la stazione Termini e occupare lo scalo romano, hanno forzato il cordone delle forze di polizia e per questo c'è stata una carica di contenimento", è la versione della Questura.

La polemica politica - Anche dalla politica arriva un coro di critiche e di richieste di chiarimenti al ministro dell'Interno Angelino Alfano, che in serata ha ricevuto al Viminale i leader dei metalmeccanici che erano in piazza con gli operai al momento degli scontri. A chiedere di far luce sull'accaduto sono tutti i che invitano il ministro dell'Interno a riferire in aula al question time di domani. Acceso anche il dibattito alla Camera, dopo l'intervento del ministro Federica Guidi che ha fatto il punto sulla vertenza ed ha parlato degli scontri garantendo (come aveva già fatto anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio) una verifica ed eventuali provvedimenti del Governo in tempi strettissimi: "Sono dispiaciuta e rammaricata", dice Guidi in aula alla Camera. "Esprimo l'auspicio che sia un stato un episodio unico, irripetibile. Episodi del genere non devono capitare".

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