L’ex senatore di Forza Italia è arrivato a Roma venerdì 13 giugno con un volo proveniente da Beirut, dopo essere stato estradato dalle autorità del Libano. Dovrà scontare sette anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa
L’ex senatore di Forza Italia Marcello Dell'Utri è arrivato a Roma poco prima delle 7 di venerdì 13 giugno con un volo da Beirut dopo essere stato estradato dalle autorità del Libano. Condannato definitivamente per concorso esterno in associazione mafiosa, Dell'Utri è sbarcato in una zona riservata dell'aeroporto di Fiumicino ed è stato poi trasferito in ambulanza dall'aeroporto al carcere di Parma. La struttura è tra le più attrezzate dal punto di vista sanitario e potrà rispondere quindi anche alle esigenze mediche del senatore.
La condanna e la latitanza - Dell'Utri era latitante da aprile, quando la Corte di appello di Palermo aveva emesso nei suoi confronti un provvedimento di carcerazione dopo che la Cassazione aveva confermato la condanna. L'ex senatore era stato arrestato esattamente il 12 aprile all'hotel Phoenicia di Beirut, dove soggiornava con il suo vero nome. Era stato rintracciato grazie al segnale del suo telefono cellulare. Dopo quattro giorni di detenzione in una caserma della polizia, il 16 aprile era stato trasferito su richiesta del suo legale libanese nell'ospedale Al Hayat ed era rimasto ricoverato in stato di arrestato. Dell'Utri aveva subito fatto sapere di essere in Libano per curarsi dopo un intervento al cuore e di non volersi sottrarre alla giustizia.
Il presidente libanese Michel Suleiman ha concesso l'estradizione in Italia il 23 maggio scorso.
Il viaggio scortato dall'Interpol - L'ex manager di Publitalia dovrà scontare sette anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa. Per i giudici, è stato il tramite tra la mafia e Silvio Berlusconi. Dell'Utri ha viaggiato sotto scorta della polizia libanese e dell'Interpol su un volo di linea dell'Alitalia.