Milano, tassista ucciso: l'aggressore ai domiciliari

Cronaca

Davide Righi, l'uomo che ha assalito Alfredo Famoso, morto dopo due giorni di coma, è stato scarcerato. Il gip ha derubricato il reato da omicidio volontario a preterintenzionale: "E' stato provocato"

Lascia San Vittore, secondo il gip è stato provocato. Davide Guglielmo Righi, l'uomo che ha aggredito a Milano il tassista Alfredo Famoso, morto dopo due giorni di coma, esce dal carcere e va agli arresti domiciliari. Lo ha deciso il gip Gianfranco Criscione che ha derubricato il reato da omicidio volontario a omicidio preterintenzionale.

Per il gip Righi è stato provocato -
Il gip ha riconosciuto al consulente informatico di 48 anni l'attenuante della provocazione perché, da quanto sarebeb stato ricostruito, Righi stava per essere investito sulle strisce pedonali dal taxi assieme alla sua compagna incinta e perché il tassista sarebbe sceso dalla macchina con fare minaccioso e aggressivo.

Da San Vittore ai domiciliari - La Procura di Milano aveva chiesto che Righi rimanesse in carcere con l'accusa di omicidio volontario con dolo eventuale, ossia l'accettazione della possibilità e del rischio di uccidere. La difesa, invece, rappresentata dall'avvocato Margherita Rossi, aveva chiesto la derubricazione in omicidio preterintenzionale e la scarcerazione, tesi accolta dal giudice.
Nell'interrogatorio davanti al gip, Righi ha sostenuto, tra le altre cose, che quando il tassista è sceso dalla macchina dopo non aver rispettato la precedenza delle strisce pedonali, ha avuto un atteggiamento aggressivo nei suoi confronti.

I fatti - Righi è stato fermato il 24 febbraio nell'ambito dell'inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Alberto Nobili e dal pm Maria Teresa Latella, dopo che in via Morgagni ha ucciso, secondo l'accusa, al termine di una lite di viabilità, il tassista lanciandogli una confezione di bottiglie d'acqua al volto. Famoso è morto il 25 febbraio. Tra la fine di questa settimana e l'inizio della prossima verrà eseguita l'autopsia.

Cronaca: i più letti

[an error occurred while processing this directive]