Violato il profilo Alpitour sul social network. Attraverso falsi annunci di offerte sono stati diffusi programmi capaci di recuperare sui pc degli utenti dati bancari e personali. Secondo gli esperti si tratterebbe di un'organizzazione criminale straniera
Dopo Associated Press, Burger King, Dodge, New York Times, adesso è una grande azienda italiana a subire un attacco informatico attraverso un social network. Sono i primi casi al mondo, ma per gli esperti potrebbe essere solo l'inizio di un fenomeno che sempre di più potrebbe vedere coinvolta la criminalità organizzata. La prima azienda italiana il cui profilo Facebook è stato 'bucato' da cyber-criminali è il Gruppo Alpitour, con 120.000 'amici' che seguono le pagine Viaggidea, Francorosso, Villaggi Bravo e Alpitour. E' accaduto la sera dell'11 settembre e, secondo gli esperti, l'organizzazione criminale responsabile dell'attacco è sicuramente straniera.
Inizialmente sono state rubate le credenziali degli amministratori dei profili Facebook dell'azienda e quindi sono stati postati annunci in italiano che pubblicizzavano viaggi inesistenti. Cliccando sugli annunci, link apparentemente innocui indirizzavano su pagine web che contenevano programmi pericolosi, progettati per impadronirsi delle coordinate bancarie di chi fa acquisti online. Dopo l'attacco il Gruppo Alpitour ha scritto su Facebook: "Vi informiamo che la scorsa notte le pagine Viaggidea, Francorosso, Villaggi Bravo e Alpitour hanno subito un attacco da parte di alcuni hacker che hanno preso il controllo sulla pubblicazione dei contenuti e sulle risposte ai vostri messaggi. Pertanto tutto ciò che viene pubblicato su tali pagine non è da associare al Gruppo Alpitour. Stiamo lavorando con il team di Facebook affinché la normalità venga ripristinata il prima possibile". Poi il 14 settembre, sempre su Facebook, l'annuncio che tutto era stato risolto. Secondo gli esperti l'attacco è durato oltre 48 ore.
Inizialmente sono state rubate le credenziali degli amministratori dei profili Facebook dell'azienda e quindi sono stati postati annunci in italiano che pubblicizzavano viaggi inesistenti. Cliccando sugli annunci, link apparentemente innocui indirizzavano su pagine web che contenevano programmi pericolosi, progettati per impadronirsi delle coordinate bancarie di chi fa acquisti online. Dopo l'attacco il Gruppo Alpitour ha scritto su Facebook: "Vi informiamo che la scorsa notte le pagine Viaggidea, Francorosso, Villaggi Bravo e Alpitour hanno subito un attacco da parte di alcuni hacker che hanno preso il controllo sulla pubblicazione dei contenuti e sulle risposte ai vostri messaggi. Pertanto tutto ciò che viene pubblicato su tali pagine non è da associare al Gruppo Alpitour. Stiamo lavorando con il team di Facebook affinché la normalità venga ripristinata il prima possibile". Poi il 14 settembre, sempre su Facebook, l'annuncio che tutto era stato risolto. Secondo gli esperti l'attacco è durato oltre 48 ore.