Le immagini delle telecamere di sorveglianza della stazione di Arino (sulla Milano-Venezia), riprese da SkyTG24, mostrano le due ragazze con la Punto del pensionato ucciso. I fotogrammi porterebbero a escludere la presenza di un complice durante la fuga
Le due 15enni di Udine che si sono costituite per l’omicidio del pensionato Mirco Sacher avrebbero davvero guidato da sole la Punto della vittima per diversi chilometri senza patente e senza che nessuna delle due avesse esperienza di guida. A confermarlo un nuovo video esclusivo reso noto da SkyTG24 che ha immortalato la punto di Sacher entrare nella stazione di Arino (sulla A4 Milano-Venezia in direzione di Padova) con a bordo le due ragazze verso le 18 del 7 aprile. I fotogrammi catturati dalle telecamere di sorveglianza mostrano l’auto entrare nella stazione di servizio e le due ragazze scendere da sole.
Sul fronte delle indagini, si è tenuto nella serata di ieri 17 aprile un vertice alla Procura dei minori. Gli investigatori della Squadra mobile di Udine continuano le attività alla ricerca del movente. Si sta lavorando per ricostruire ora per ora la domenica della vittima e delle due quindicenni ree confesse, fin dalle prime ore del mattino. Si cerca sempre di capire perché i tre siano finiti in quel campo e chi abbia deciso di andare proprio lì.
Nel frattempo continuano gli accertamenti tecnici sul contenuto dell'hard disk dei computer delle due ragazzine e sui cellulari. Non si trova, invece, la "sim card" del cellulare del pensionato delle Ferrovie. Una delle due ragazze ha spiegato di averla tolta per inserire la sua, dopo che la batteria del suo cellulare si era esaurita. L'elemento non avrebbe molta rilevanza per le indagini. Buona parte della memoria sarebbe contenuta comunque nel cellulare, già posto sotto sequestro.
Sul fronte delle indagini, si è tenuto nella serata di ieri 17 aprile un vertice alla Procura dei minori. Gli investigatori della Squadra mobile di Udine continuano le attività alla ricerca del movente. Si sta lavorando per ricostruire ora per ora la domenica della vittima e delle due quindicenni ree confesse, fin dalle prime ore del mattino. Si cerca sempre di capire perché i tre siano finiti in quel campo e chi abbia deciso di andare proprio lì.
Nel frattempo continuano gli accertamenti tecnici sul contenuto dell'hard disk dei computer delle due ragazzine e sui cellulari. Non si trova, invece, la "sim card" del cellulare del pensionato delle Ferrovie. Una delle due ragazze ha spiegato di averla tolta per inserire la sua, dopo che la batteria del suo cellulare si era esaurita. L'elemento non avrebbe molta rilevanza per le indagini. Buona parte della memoria sarebbe contenuta comunque nel cellulare, già posto sotto sequestro.