Ilva, il Riesame reintegra Ferrante tra i custodi

Cronaca
L'esterno dell'impianto Ilva di Taranto

Il Tribunale di Taranto ha ribaltato il provvedimento del gip Todisco accogliendo il ricorso presentato dal colosso siderurgico. Decade per la seconda volta la nomina del consulente Tagarelli. Le motivazioni saranno rese note nei prossimi giorni

Il Tribunale del Riesame di Taranto, presieduto dal giudice Pietro Genoviva, ha ribaltato la decisione del gip Patrizia Todisco che aveva revocato l'incarico di custode giudiziario a Bruno Ferrante. Il presidente dell'Ilva aveva presentato ricorso e il Riesame gli ha dato ragione, reintegrandolo nella sua funzione. Al momento è stata depositato solo il dispositivo, mentre le motivazioni arriveranno solo nei prossimi giorni.

La vicenda - Ferrante era stato nominato tra i custodi giudiziari da un'altra sezione del Tribunale del Riesame il 7 agosto scorso, ma il gip Todisco ne aveva disposto la revoca con il decreto dell'11 agosto scorso motivando la sua decisione stabilendo che esistevano "palesi conflitti di interesse". Con quest'ultima svolta a sorpresa, decade per la seconda volta la nomina di Mario Tagarelli, presidente dell’ordine dei commercialisti di Taranto.

Ferrante soddisfatto - "Abbiamo accolto con soddisfazione questa decisione perché le nostre istanze e richieste sono state accolte", ha dichiarato Ferrante subito dopo la sentenza. "Guardiamo al futuro con grande senso di responsabilità. Nei fatti cambia moltissimo perché viene ripreso quel percorso di stretta collaborazione, di collegamento tra l'azienda, i custodi e l'autorità giudiziaria che è la strada indicata dal Riesame e che noi abbiamo sempre giudicato ragionevole e di buon senso".

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