Agenti delle Fiamme Gialle nelle sedi delle compagnie petrolifere. L’obiettivo? Acquisire i documenti necessari a verificare l'esistenza di eventuali manovre speculative. L’inchiesta è nata da un esposto del Codacons dopo i rincari degli ultimi mesi
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Sui rincari del prezzo della benzina adesso si muove la magistratura. Gli uomini della Guardia di Finanza "su delega della Procura della Repubblica di Varese si sono recati presso le sedi delle principali compagnie petrolifere italiane". L'obiettivo? Acquisire i documenti necessari a verificare l'esistenza di eventuali manovre speculative.
L'indagine, si legge in una nota delle Fiamme Gialle, è nata da un "esposto presentato dall'associazione di consumatori Codacons, riferito a possibili manovre speculative su prodotti petroliferi atte a determinare, indebitamente, il rincaro di benzina e gasolio al dettaglio sul mercato nazionale italiano".
L'inchiesta è condotta dal Sostituto Procuratore Massimo Politi che ha delegato la Gdf di svolgere accertamenti preliminari "di tipo conoscitivo", "al fine di delineare quale fosse la filiera delle attività che concorrono all'attribuzione dei prezzi del carburante al momento della vendita al dettaglio (determinazione del prezzo internazionale del carburante, il margine lordo dell'industria petrolifera, la tassazione), la ricognizione delle norme e dei provvedimenti che contribuiscono alla formazione dei prezzi e ad individuare le sedi legali ed operative delle principali compagnie petrolifere".
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