Aggressioni a Roma, arrestato esponente di Casa Pound

Cronaca

I carabinieri della Capitale hanno arrestato Alberto Palladino per l'aggressione a cinque militanti del Pd lo scorso 3 novembre. Ma il gruppo di destra si difende: "Lui è innocente"

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Nel primo pomeriggio i carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Roma hanno arrestato nella capitale, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, Alberto Palladino, esponente del gruppo politico "Blocco Studentesco", dell'area di Casa Pound, in relazione all'aggressione di alcuni esponenti del movimento giovanile del Partito democratico, avvenuta la notte del 3 novembre scorso nella zona dei Prati Fiscali. Palladino è da poco rientrato in Italia dalla Thailandia, Paese dove si era recato qualche giorno dopo l'episodio.

La notte del 3 novembre scorso, tra Largo Valtournanche e via dei Prati Fiscali, un gruppo di 15 persone, tutte con indosso dei caschi e armate di bastoni e mazze ferrate, aveva aggredito 5 esponenti del movimento giovanile del Partito democratico che avevano da poco finito di affiggere alcuni manifesti. L'aggressione, definita dagli stessi investigatori "particolarmente violenta", era stata interrotta solo dall'intervento casuale di una pattuglia dei carabinieri che stava transitando in Via dei Prati Fiscali, con il conseguente abbandono sul posto dei bastoni e delle mazze ferrate. Le indagini, immediatamente avviate dai carabinieri della Compagnia Roma Monte Sacro e del Reparto anticrimine, hanno consentito "l'acquisizione di elementi di certezza della partecipazione di Alberto Palladino all'aggressione, peraltro unico del gruppo aggressore rimasto volutamente a volto scoperto".

Il nome di Palladino - volto noto della estrema destra nella zona compresa tra Monte Sacro e Talenti - sarebbe stato fatto subito agli inquirenti da una delle vittime del raid, e poi confermato anche dalle altre: ma nelle ore successive "Casapound Italia" aveva respinto con un comunicato stampa tutte le accuse, denunciando l'esistenza di una "strategia finalizzata a estromettere dalla vita del IV Municipio Casapound Italia e il suo responsabile di zona, Alberto Palladino".

"Alberto Palladino è innocente". Lo dice a chiare lettere il leader di Casapound Italia, Gianluca Iannone, commentando l'arresto dell'esponente dell'associazione di estrema destra, considerato tra i responsabili dell' aggressione nei confronti di alcuni militanti del Pd avvenuta il 3 novembre scorso nel quartiere di Prati Fiscali, a Roma. "Che Marchionne l'abbia riconosciuto è opinabile - continua Iannone -, lui si è sempre schierato contro Palladino, addirittura esultò quando gli fecero un attentato incendiario sotto casa dei genitori. Siamo convinti della sua innocenza e sicuri che la verità verrà a galla". Iannone ha poi concluso confermando l' "assoluta estraneità di Casapound" riguardo all'aggressione nei confronti dei militanti del Pd.

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