La notte prima degli esami? Tra Twitter, Facebook e iPhone

Cronaca
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Pochi giorni alla Maturità che scatta mercoledì 22 giugno con la prima prova. In Rete è frenetico il tam tam: consigli, paure, scorciatoie. E si moltiplicano anche le applicazioni ad hoc per gli smartphone. La Polizia avverte: "Attenti alle bufale online"

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di Daniele Troilo

Mancano pochi giorni alla Maturità 2011 (la prima prova scritta scatta mercoledì 22 giugno) e cresce l’ansia dei ragazzi, quasi mezzo milione, che dovranno affrontarla. In loro soccorso però non ci sono più solo i libri, gli appunti e i foglietti di carta. Come accade ormai da qualche anno è Internet il vero ricettacolo dove reperire informazioni e confrontarsi con gli altri studenti.
E’ sufficiente fare pochi clic per scoprire decine di gruppi su Facebook , altrettanti messaggi su Twitter , siti specializzati in “assistenza” ai maturandi e, ora, anche applicazioni per iPhone e iPad.

I punti di partenza per quasi tutti gli studenti sono i portali come Skuola.net e Studenti.it , su quest’ultimo sito è comparso dai primi di giugno anche un motore di ricerca per “schedare” i professori e raccogliere il maggior numero di informazioni su di loro in modo da sapere se preferiscono Foscolo o Manzoni.
E se il nome del docente non compare nel motore? Si può sempre giocare la carta di Facebook, come una ragazza che sulla bacheca di una delle pagine dedicate alla Maturità 2011 chiede informazioni su un istituto di Rho.

La vera sorpresa sono però anche le applicazioni nate per i dispositivi della Apple. C’è quella gratuita per preparasi alla prima prova, lo scritto di italiano. Si chiama “Temi svolti per la Maturità” e contiene circa 30 tracce, suddivise in funzione delle diverse tipologie di prove previste per l’esame. Le recensioni però non sono il massimo: per qualcuno si blocca troppo facilmente, mentre qualcun altro sottolinea un problema meno tecnico: “Per le 5 stelle voglio almeno altri temi please…”.
Va forte anche l’ app di Studenti.it per prepararsi alla prova. Anche questa si può scaricare gratuitamente ed è divisa in quattro aree: notizie, consigli, appunti e tracce. Chi l’ha già provata ne è entusiasta: “Utilissima”, oppure “scaricatela e non vi pentirete”.
Per chi ha invece problemi con la matematica, e non ha intenzione di risolverli con le buone maniere (cioè studiando) ecco l’applicazione fatta al caso suo. Si chiama “Mega bigliettino matematica” e viene presentato appunto come “il più grande bigliettino mai creato”. Ma di cosa si tratta? Semplice: contiene tutti gli argomenti trattati in terza, quarta e quinta superiore fino ad arrivare all'esame di analisi 1 dell'università. Per avere questa applicazione i conti però bisogna farli, ma con il proprio portafoglio. Infatti non è gratis come le altre.

Da segnalare infine un’applicazione per chi non vuole “vincere facile”, copiando, ma ha problemi di ansia. Si chiama “Maturità Ok” , è stata sviluppata in collaborazione con il Centro di psicologia della comunicazione dell’ Università Cattolica del Sacro Cuore ed è gratuita (disponibile anche per gli smartphone che supportano il sistema operativo Android) : “Un'App per ricordare e pianificare le cose da fare; per prendere appunti; per registrarti mentre ripeti le lezioni e condividerle con i compagni di studio via mail e con bluetooth, e inviare via mail gli appunti”. Ma soprattutto per “misurare il livello di ansia e imparare a gestirla, seguendo un percorso guidato oppure scegliendone uno personale: esperienze pratiche e suggerimenti che aiuteranno ad affrontare efficacemente le paure”.

Intanto a pochi giorni dalla prima prova scritta parte come ogni l’anno l’iniziativa della Polizia Postale contro le bufale online. Il rischio, sostengono gli agenti, è che la corsa alle tracce spinga molti studenti italiani a cercare scorciatoie truffaldine rimettendoci, in alcuni casi, soldi oltre che tempo da dedicare allo studio.
In un video diffuso dalla Polizia, un agente invita i ragazzi a diffidare dalle leggende metropolitane, scherzando anche sulle proprie vicende personali, come il figlio Luca, “beccato con il telefonino a copiare la versione di latino”.

Guarda il video:


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