Forse Michele Misseri dormiva quando Sarah è stata uccisa

Cronaca
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Spunta una nuova ipotesi investigativa nel delitto di Avetrana, che scagionerebbe lo zio reo confesso. Oggi nuovo sopralluogo nella casa del delitto: si cerca la corda con cui la ragazza è stata uccisa. Il legale: "Non ritratterà l'omicidio"

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Spunta una nuova ipotesi investigativa nel delitto di Sarah Scazzi, la quindicenne uccisa ad Avetrana: all'ora dell'omicidio Michele Misseri, lo zio che si è accusato del delitto, sarebbe stato a dormire. L'ipotesi, circolata nel corso della giornata di martedì a Taranto, non avrebbe al momento conferme negli atti dell'inchiesta, ma è una pista sulla quale gli inquirenti starebbero lavorando. Un accertamento è in corso partendo da quelle che erano le abitudini quotidiane dell'uomo, secondo quanto hanno potuto ricostruire gli inquirenti. Secondo quanto riferito dal Corriere della Sera, l'ultimo a confermare che "a quell'ora Michele di sicuro dormiva" è stato due giorni fa il suo più caro amico: un uomo che tutti chiamano Cosimino o Mimmino, e vive a poche centinaia di metri dalla cisterna d'acqua piovana nella quale Michele ha buttato il corpo di Sarah.

Michele Misseri tra le mura domestiche "non contava nulla", anzi veniva 'utilizzato' dai familiari tanto che il suo ruolo era assolutamente marginale: a dirlo è lo stesso contadino di Avetrana al suo legale e nel corso degli interrogatori ai quali è stato sottoposto a partire dal 6 ottobre.
"Dormivo su una sdraio, mi alzavo presto di notte per lavare i piatti che loro avevano usato, io mangiavo con le mani": ha detto ai magistrati.

Secondo gli inquirenti, fra le donne della famiglia - mamma Cosima, le figlie Sabrina e Valentina, anche se quest'ultima vive e lavora a Roma con il marito - ci sarebbe un legame molto forte, che avrebbe portato a mettere in minoranza il capofamiglia.

Oggi un altro sopralluogo si è svolto in casa Misseri. Gli investigatori sono alla ricerca di
alcune chiavi cui avrebbe fatto riferimento la mamma di Sarah e che non sono state ancora trovate e della corda con cui è stata uccisa Sarah. In una prima versione Misseri aveva detto di averla bruciata, successivamente avrebbe invece dichiarato di averla buttata nella spazzatura.

"Misseri verrà riascoltato, ma non ritratterà l'omicidio" ha detto il suo legale ai giornalisti. L'uomo potrebbe invece ritrattare la parte della confessione riguardante il presunto vilipendio del cadavere. 

Intanto Sabrina, in carcere, è tenuta sotto stretta vigilanza 24 ore su 24 ed è sotto controllo di psicologi. A quanto si è appreso, legge vecchie riviste femminili, ma ogni tanto darebbe sfogo al suo desiderio di libertà  gridando attraverso le sbarre 'Sono innocente, aiutatemi'. Una Sabrina molto diversa da quella descritta dai suoi amici, che la ricordano come una persona 'allegra, solare, 'caciarona', autoironica' e persino un po 'imbranata'. Oggi il gip decidere se la ragazza deve restare in carcere.

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