I Nas del capoluogo ligure hanno scoperto oltre seimila vasetti di vetro contenente il pesce, destinato probabilmente alla preparazione di nuove conserve
Il pesce, dopo tre giorni, si sa che inizia a puzzare. Ma in quale condizioni possa essere dopo otto anni lo hanno scoperto i Nas di Genova, sequestrando oltre seimila vasetti di vetro contenenti tonno al naturale scaduto da oltre otto anni. La merce, di provenienza cubana, è stata scoperta nell'ambito di un più vasto controllo finalizzato alla verifica del corretto impiego di materie prime nella produzione di conserve alimentari. Il pesce si trovava accatastata in un container posto all'esterno di uno stabilimento di trasformazione, nella provincia di Imperia. E come se non bastasse l'area adibita allo stoccaggio del prodotto è risultata pure priva di autorizzazioni igienico-sanitarie e strutturali.
Non è ancora chiaro a cosa fosse destinato il tonno scaduto. Nel corso dell'intervento sono stati prelevati campioni destinati alla verifica chimica e microbiologica e sono in corso accertamenti per verificare se il prodotto scaduto fosse destinato a diventare ingrediente nella preparazione di nuove conserve ittiche.
Non è ancora chiaro a cosa fosse destinato il tonno scaduto. Nel corso dell'intervento sono stati prelevati campioni destinati alla verifica chimica e microbiologica e sono in corso accertamenti per verificare se il prodotto scaduto fosse destinato a diventare ingrediente nella preparazione di nuove conserve ittiche.