Secondo l'Istat il il tasso dei senza lavoro ha raggiunto ad ottobre l'8 per cento, il livello più alto da novembre 2004. Disoccupazione giovanile al 26,9 per cento
L'Istat segnala che il tasso di disoccupazione all'8% è in crescita dal 7,8% registrato a settembre e il 7% registrato a ottobre 2008. I disoccupati sono cresciuti di 39 mila unità rispetto a settembre (+2%) e di 236 mila unita' rispetto a ottobre 2008 (+13,4%).
La disoccupazione giovanile - sottolinea l'Istat presentando per la prima volta la rilevazione sulle forze di lavoro mensili e ricordando che si tratta di stime provvisorie - ha raggiunto il 26,9% con un aumento di 0,6 punti rispetto a settembre e di 4,5 punti rispetto a ottobre 2008. L'Istat sottolinea che l'aumento della disoccupazione è legato anche all'aumento della tendenza a cercare lavoro. Infatti il tasso di disoccupazione cresce a fronte di un'occupazione stabile.
Gli occupati a ottobre 2009 erano 23.099.000 con un tasso di occupazione pari al 57,6% (-0,1 punti rispetto a settembre, -0,9 punti rispetto a ottobre 2008). Gli inattivi nella fascia tra 15 e 64 anni erano 14.741.000 con un aumento di 14 mila unita' su settembre e di 210 mila unità su ottobre 2008 (+1,4%), il tasso di inattività a ottobre era pari al 37,4% nella fascia tra 15 e 64 anni. Gli inattivi sono coloro che non risultano né occupati né in cerca di occupazione.
Lieve calo dei disoccupati invece in Germania, dove si sono guadagnati settemila nuovi posti di lavoro, anche se il tasso di disoccupazione resta alto, all'8,1 per cento. Secondo le analisi di Eurostat, intanto, nella zona euro il tasso di disoccupazione è rimasto stabile intorno al 9,8%; uno stop dopo mesi di costante crescita. Un anno fa la disoccupazione nei sedici Paesi dell'euro era al 7,9% mentre nell'Ue-27 al 7,3%. Secondo le stime di Eurostat, i disoccupati nell'Ue in ottobre erano 22,510 milioni di cui 15,567 milioni nella zona dell'euro.
Alla luce di questi dati il ministro dello sviluppo economico Claudio Scajola ha commentato i dati sul lavoro di Istat, sostenendo che il tasso di disoccupazione italiana "E' molto meglio della media europea e degli altri Paesi". "Speriamo che la ripresa ci faccia dire che possiamo recuperare", ha concluso a margine di un convegno in Confindustria.
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