Politici, burocrati e imprenditori siciliani, campani e trentini avrebbero speculato sull'affare dell'energia pulita nell'isola. Nell'operazione, denominata "Eolo", sono stati impegnati oltre cento tra poliziotti e carabinieri
I boss avrebbero messo le mani sulla realizzazione dei parchi eolici. E' quanto emerge dall'inchiesta che ha portato all'arresto di 8 persone tra imprenditori e politici trapanesi, accusati a vario titolo di associazione mafiosa, corruzione e violazione della legge elettorale. Nell'operazione, denominata "Eolo", sono stati impegnati oltre cento tra poliziotti e carabinieri. Alla base dell'inchiesta un'imponente attività di intercettazione.