Settore va riorganizzato e integrato con privato accreditato
(ANSA) - CAMPOBASSO, 03 OTT - "Dopo mesi di attesa migliaia di operatori che hanno prestato servizio ai tempi della pandemia riceveranno il giusto e meritato compenso, ma se su base nazionale siamo comunque soddisfatti di questo epilogo, la stessa cosa non possiamo esprimerla per quanto accade in regione". Così la segretaria regionale della Uil, Tecla Boccardo, sottolineando che in Molise "servono nuove assunzioni di medici e infermieri, stabilizzando innanzitutto i precari Covid".
"Siamo sempre più convinti - aggiunge - che sia urgente eliminare il commissariamento della sanità, un fallimento costosissimo che dura da 14 anni e che nessun risultato ha prodotto. O meglio - evidenzia - qualcosa lo lascia: debiti e tagli ai servizi, ai Livelli essenziali di assistenza (Lea) e di conseguenza ai Livelli essenziali delle prestazioni (Lep) con danni a cittadini e imprese che conseguentemente sono costretti a pagare le tasse più alte d'Italia, senza ricevere servizi. La sanità pubblica locale - conclude - va riorganizzata e adeguatamente e intelligentemente integrata con il privato accreditato per offrire servizi di qualità attraverso un nuovo modello sanitario regionale, non al servizio della politica ma della collettività". (ANSA).