Progetto 'C'è una casa per tutti' con Aipd e Comune Campobasso
(ANSA) - CAMPOBASSO, 13 GIU - Ragazzi down realizzano 100 batbox, casette per i pipistrelli. Accade a Campobasso dove questa mattina davanti al Municipio è stato presentato il progetto "C'è una casa per tutti" dell'Associazione Italiana Persone Down di Campobasso, progetto sviluppato insieme al Comune. A illustrare le varie fasi dell'iniziativa che hanno impegnato come protagonisti i ragazzi del Centro diurno Casa Nostra, sono stati la presidente Giovanna Grignoli, gli operatori, il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, e l'assessore alle Politiche Sociali, Luca Praitano.
"Ringraziamo il Comune di Campobasso per averci dato una preziosa occasione di inclusione - hanno detto i ragazzi del centro diurno nel loro messaggio - C'è una casa per tutti, per noi, per voi e anche per i pipistrelli. Il Comune ha dato fiducia a noi ragazzi per la realizzazione delle bat box, casette di legno, adatte a ospitare i pipistrelli con la finalità di tutelare questi preziosi alleati dell'ambiente e sdoganare le diffidenze e le paure delle persone nei confronti di questi animali. Grazie a tutti coloro che hanno creduto nelle nostre capacità di lavoro".
"I ragazzi del centro diurno Casa Nostra, subito dopo il lockdown, hanno ripreso le attività in presenza e, a seguito della richiesta del Comune di Campobasso, si sono dedicati alla creazione e costruzione di 12 casette per i pipistrelli - ha raccontato Giovanna Grignoli - Con l'aiuto di una zoologa hanno scoperto curiosità e caratteristiche dei pipistrelli e hanno scoperto l'importanza della loro presenza nell'ambiente. Una volta terminate le prime 12 bat box con l'uso di legno riciclato, le casette sono state consegnate e collocate all'interno di Villa De Capoa. Questa prima iniziativa ha suscitato però così tanto interesse da parte della cittadinanza che il Comune di Campobasso ha deciso di riprenderla e rilanciarla, commissionando la realizzazione di ben 100 bat box da poter distribuire ai cittadini che ne faranno richiesta e anche in diversi altri luoghi pubblici. Il ricavato sarà destinato all'acquisto di materiale utile a continuare le attività laboratoriali del centro diurno."
Il progetto “C’è una casa per tutti” ha coinvolto 15 ragazzi del centro diurno, sostenuti da un tutor falegname (Mario), lavorando 3 giorni a settimana per 6 mesi. Mario ha insegnato ai ragazzi le tecniche e le modalità di assemblaggio delle casette, dividendo il lavoro in varie fasi. “Questo progetto è l’ennesima dimostrazione di come i valori legati all’inclusione sociale siano forti, sentiti e rappresentati nella nostra città – ha dichiarato il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina - sia da un’associazione importante e sempre attiva come quella dell’Aipd Campobasso e sia dalla nostra stessa Amministrazione comunale che, a nome di tutti i campobassani, ringrazia i ragazzi del Centro Diurno Casa Nostra per quanto hanno realizzato".(ANSA).