Giro: festa grande Isernia, rosa e Mameli con campane Agnone

Molise

Castrataro, vetrina importante per nostra città, programma ricco

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(ANSA) - ISERNIA, 15 MAG - Centinaia di voci in coro per scandire gli ultimi 10 secondi prima del via alla 9^ Tappa del Giro d'Italia partita dal centro storico di Isernia vestito di rosa: biciclette riverniciate e appese ovunque, palloncini in tinta, drappi, bandiere, slogan, fischietti e persino le vuvuzela.
    Un entusiasmo contagioso ha invaso la città al passaggio della carovana rosa e da tutti vissuto come ben augurante per 'l'era' post-covid. Lo start ufficiale, alle 11,35, affidato al sindaco Piero Castrataro, da giorni impegnato in sopralluoghi affinché tutto fosse perfetto: "E' stata una vetrina importante per la nostra città, in Italia e nel mondo. Abbiamo in programma molti eventi e, sono convinto, che in un anno la sterzata positiva che Isernia aspetta arriverà e sarà grazie alla cultura". Intanto il Giro d'Italia ha portato nel capoluogo pentro famiglie intere provenienti da altre regioni, in maggioranza Campania e Lazio, molti di loro mai venuti in Molise prima d'ora. Dietro le transenne sostenitori di ogni età, ma i più emozionati gli isernini che ricordavano le Tappe del 1977 e del 1984: "Non c'erano così tante transenne - ha detto uno di loro - io per trovare un varco mi sono arrampicato su un palo dell'illuminazione pubblica, ancora oggi non so come mi riuscì l'impresa". Una sorpresa per gli atleti in gara quando hanno attraversato Corso Garibaldi: sono stati accolti dall'Inno d'Italia suonato con le campagne di Agnone (Isernia) da un Gruppo Folk che ha chiuso la performace intonando la canzone della pace 'Evenu Shalom Alehem'. (ANSA).
   

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