Arresto patron Santacroce, Gip 'Insensibile a condanne'

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Giudice, domiciliari superflui, somme sotratte a collettività

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(ANSA) - ISERNIA, 27 GEN - "Colella si è già dimostrato insensibile a provvedimenti di condanna o comunque restrittivi della libertà, continuando pervicacemente a delinquere ai danni del creditore erariale e in definitiva della comunità". Così nell'ordinanza con cui il Gip ha disposto la custodia cautelare in carcere dell'imprenditore Camillo Colella, patron dell'acqua Santacroce.. "Inoltre - prosegue l'ordinanza - misure più gradate rispetto a quella detentiva non eliminerebbero i contatti con i complici del Colella, che potrebbero avvenire con modalità non controllabili, e nemmeno le dimissioni dei ruoli di vertice delle società coinvolte attenuerebbero le esigenze cautelari, proprio perché sono molteplici soggetti coinvolti attraverso i quali l'indagato potrebbe gestire di fatto gli enti creati e continuare a delinquere nonostante le restrizioni".
    Secondo il giudice gli arresti si sono resi necessari perchè "Superflua nei confronti del indagato è stata anche l'applicazione degli arresti domiciliari per altro procedimento, atteso che l'indagato, come se nulla fosse ha continuato a consumato condotte ben più gravi". Non solo: "I fatti per i quali si procede riguardano ingenti somme di denaro sottratto alla collettività, che l'indagato, contando su una sostanziale impunità, non ha alcuna intenzione di costituire e sta facendo di tutto per sottrarle al fisco". (ANSA).
   

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