Sosteneva di avere subito vessazioni sul posto di lavoro
(ANSA) - CAMPOBASSO, 19 OTT - E' stato condannato a 6 anni e 2 mesi di carcere al termine del processo con rito abbreviato Angelo Di Tecco, l'impiegato di banca che un anno fa, l'8 ottobre 2020, accoltellò Nicolino Berardo, vicedirettore della filiale di Gambatesa (Campobasso) della Banca di Credito Cooperativo, ferendolo gravemente. L'uomo è stato riconosciuto colpevole del reato di tentato omicidio. La sentenza a carico del 59enne di Petacciato è stata emessa oggi poco dopo le 13 dal giudice Roberta D'Onofrio del Tribunale di Campobasso.
L'impiegato, poco prima dell'orario di chiusura, in preda ad un raptus abbandonò la sua postazione alla cassa della filiale, entrò nella stanza del vicedirettore e lo colpì più volte alla gola con una lama.
La vittima ha sempre riferito che fu colpita senza motivo, l'aggressore invece motivò il suo gesto sostenendo di aver subito vessazioni sul posto di lavoro.
L'accusa con il pm Vittorio Gallucci aveva chiesto una condanna a 8 anni e 8 mesi, la sentenza poi è stata inferiore perché sono state concesse le attenuanti generiche. Durante il processo una perizia disposta dal giudice ha stabilito che l'aggressore è capace di intendere e di volere. I suoi avvocati difensori hanno preannunciato ricorso in Appello. (ANSA).