Comitato, ritardi nei pagamenti e precarietà che dura da decenni
(ANSA) - CAMPOBASSO, 07 OTT - Il Comitato degli operai forestali della Regione Molise torna a far sentire il suo grido di protesta lamentando per i circa 150 stagionali "ritardi cronici nei pagamenti, nessuna assicurazione sulle misure future e un'instabilità occupazionale che perdura ormai da decenni".
"Condizioni - si legge in una nota - con cui sono costretti a fare i conti e che pare non interessare a una classe politica dimostratasi nemmeno in grado di garantire le spettanze pregresse. L'ultima mensilità risale allo scorso luglio, da allora hanno continuato a espletare il loro servizio senza però ricevere nessun corrispettivo". Il ritardo, secondo quanto riferisce il Comitato, è causato dalla mancata erogazione da parte della Regione della quota minima di compartecipazione alla Misura 8.3 del Psr.
Senza il corrispettivo dell'ente regionale, "poche decine di migliaia di euro", l'Agea non può sbloccare i finanziamenti necessari per il pagamento degli stipendi". "Una situazione - sottolinea il Comitato - che testimonia come il problema sia solamente di natura politica e come i nostri amministratori siano totalmente indifferenti dinanzi a numerose famiglie in difficoltà che non sanno come sbarcare il lunario. Nel corso dell'ultimo tavolo di confronto - prosegue la nota - l'assessore all'Agricoltura, Nicola Cavaliere, si è impegnato a risolvere in tempi brevi il problema dei finanziamenti, ora ci attendiamo che dalle parole si passi finalmente ai fatti". Il futuro degli operai forestali, dunque, continua ad essere molto incerto.
"Senza coperture economiche - osservano - e costretti a fare i conti con una totale indifferenza rispetto alla loro precarietà", gli stagionali chiedono "ancora una volta alla classe politica locale e ai parlamentari molisani un impegno concreto circa una stabilizzazione che in altre regioni è già divenuta realtà da diversi anni. In Molise, invece, "continuiamo a navigare a vista nonostante il contributo nelle attività quotidiane della Protezione Civile e delle altre istituzioni appare sempre più di fondamentale importanza". (ANSA).