Manifestanti in Comune, fermi dall'8 febbraio adesso basta
(ANSA) - TERMOLI, 22 MAR - "Ci aspettavamo di riaprire le attività dopo quasi due mesi di stop ed invece dobbiamo restare ancora chiusi". A parlare sono i titolari di negozi di abbigliamenti di Termoli, tra i più colpiti dalla crisi dovuta alla pandemia da Covid-19 che ha interessato la città ed il Basso Molise. I gestori delle attività del centro cittadino si sono recati oggi in Comune per una manifestazione di protesta e la richiesta di un incontro al sindaco Francesco Roberti a seguito del prolungamento della zona rossa a Termoli rispetto ad altri paesi molisani. Tale situazione penalizza fortemente la categoria.
"Dallo scorso 8 febbraio siamo fermi - aggiungono alcune commercianti - mentre con l'ingresso in zona arancione varie attività hanno potuto riaprire per non parlare delle profumerie rimaste sempre aperte così come l'abbigliamento dei bambini. Ci siamo organizzate in perfetta sicurezza, abbiamo acquistato i macchinari per tenere gli ambienti sempre sanificati ed alla fine non riusciamo a riaprire. E' inaccettabile".
Secondo gli operatori, l'abbigliamento adulto non è meno sicuro rispetto ad altre attività.
Il primo cittadino Roberti, oggi in Provincia di Campobasso, riceverà una delegazione della categoria domani mattina in Municipio. (ANSA).